Hairstyle, capelli, colore e… ‘Human Colors‘, il progetto del brand haircare Fanola che, in omaggio alle Paralimpiadi, prende per modelli quattro ragazzi con disabilità. Benvenuti nel mondo della bellezza inclusiva!
Qui i modelli sono più autentici che mai, proprio come i campioni con disabilità che in questi giorni stanno dando il meglio di sé alle Paralimpiadi di Tokyo. Per il nuovo shooting ‘Human Colors’ dedicato al colore, infatti, il brand haircare professionale Fanola ha deciso di ingaggiare non i classici modelli, bensì quattro ragazzi sulla sedia a rotelle che, attraverso la loro straordinaria forza d’animo, sono riusciti a guardare la propria vita a colori.
Luna, Roberta, Nicolò e Mattia, i quattro modelli di Fanola Human Colors, hanno deciso così di raccontarsi in questo shooting super colorato. Grazie alla forza vitale che li contraddistingue, hanno voluto condividere con la community degli appassionati di bellezza il messaggio che ognuno di noi è speciale, in ogni forma. Perché la bellezza, quella autentica, è nascosta in luoghi non convenzionali e può essere percepita attraverso mille sfumature. In queste ore ce lo stanno dimostrando anche gli atleti delle Paralimpiadi.
Quattro storie per riscoprire i colori
Ognuno dei quattro ragazzi ha una storia personale differente, ma tutti e quattro hanno in comune una sfida: aver dovuto affrontare un momento della propria vita senza colori. E senza il palcoscenico delle Paralimpiadi.
Luna, affetta da una malattia rara che ha iniziato a manifestarsi all’età di 12 anni e nel 2019 le ha tolto la possibilità di correre e camminare. Roberta, mamma di due bambini che ha visto la sua vita tingersi di nero a causa di un incidente in moto. Nicolò, che per un infortunio sul lavoro si è ritrovato su una sedia a rotelle a 19 anni. E poi c’è Mattia, che un terribile incidente durante una gara agonistica in moto di Enduro ha reso paraplegico.
Luna
Questi quattro straordinari modelli hanno voluto reagire con tutta la forza d’animo e hanno portato di nuovo colore nella propria vita. Oggi, infatti, Luna grazie alle terapie riesce a vivere una vita normale in carrozzina. “L’esperienza di questo shooting con il team Fanola è stata davvero emozionante, non tanto per quello che abbiamo fatto ma mentalmente. Non mi sono sentita giudicata perché diversa. Mi sono sentita a casa!”
Roberta
Roberta ha lottato soprattutto per i suoi bambini che avevano bisogno di lei. Oggi ha accettato la sua nuova vita e vede le cose in maniera diversa da prima. Ha imparato ad apprezzare ogni singolo istante e ha una grandissima voglia di vivere. “Questo shooting è stata un’esperienza unica, proprio di quelle che piacciono a me. Sono stata accolta in casa Fanola da professionisti del settore come una star. Il messaggio che Fanola vuole trasmettere mi rappresenta molto, il colore… È vero sono quasi sempre vestita di nero, ma ho scoperto ormai da qualche anno che il colore è dentro di me. Io e la mia disabilità siamo passate attraverso tutte le tonalità del grigio e abbiamo toccato il fondo, il più buio dei neri, ma siamo risalite. Adesso posso affermare che il mio colore è il blu cielo… È il mio posto al sicuro.”
Nicolò
Nicolò oggi è presidente della squadra paraolimpica Padova Rugby e pratica anche tennis. Ha deciso di rimettersi in gioco: si è iscritto all’Università di Padova alla Facoltà di Educazione Professionale. “È molto bello che un brand come Fanola abbia deciso di collaborare con persone con disabilità per la realizzazione di questo shooting perché è stato lanciato un bellissimo messaggio inclusivo, facendo vedere come anche ragazze e ragazzi con disabilità possano posare da modelli per un giorno. Dare valore alle diversità è una di quelle cose che cerco di fare nel mio piccolo quando vado a fare attività di sensibilizzazione nelle scuole.”
Mattia Cattapan
Mattia Cattapan, con la sua straordinaria voglia di vivere, è stato il primo atleta disabile in Italia a gareggiare contro atleti normodotati nella categoria Kart Cross. Ha voluto realizzare un progetto che ha lo scopo di aiutare altri ragazzi e ragazze che si sono trovati nella sua stessa condizione: CROSSabili, un’associazione non profit che offre alle persone con disabilità una serie di attività finalizzate all’inclusione, alla condivisione e al divertimento. “Ringrazio i fratelli Pegorin (titolari del brand Fanola, n.d.r) che mi hanno sostenuto nel momento più nero della mia vita, hanno reso possibile un sogno. Oggi sono io che posso supportare altre persone che come me hanno vissuto un evento drammatico nella propria vita. Progetti come quello voluto da Fanola sono fondamentali per la nostra società, perché bisogna sempre di più conoscere il mondo della disabilità per renderlo il più inclusivo possibile.”