“Ho i capelli corti, per questo non uso mai il balsamo”. La frase è una di quelle così comuni e condivise da essere diventata ormai un assioma. Sono davvero tante le donne che portano i capelli corti e ritengono di non aver bisogno di un conditioner. Ma è proprio così? Lo abbiamo chiesto alla tricologa Tamara Rosso Duva, che ci ha fatto subito notare una presunta banalità: “Forse che quando i capelli sono corti, sono per loro natura idratati e resistenti al crespo?”. Ascoltiamo cosa ha da dirci la nostra esperta.
“Partiamo da un principio basilare, tanto per capirci. Così come ci prendiamo cura quotidianamente della nostra pelle, dovremmo fare la stessa cosa per i capelli, lunghi o corti che siano. Del resto, stress e trattamenti aggressivi sono piuttosto frequenti anche sui capelli corti: chi decolora solo quelli lunghi? Chi non li stira anche se sono corti? E che dire di piastra, phon e brushing? I capelli corti hanno bisogno di nutrizione e protezione come quelli lunghi, solo in modo diverso. Altrimenti, diventano crespi e impettinabili come tutti gli altri”.
Il compito del balsamo
Il compito principale del balsamo è quello di restituire lipidi. In particolare, il sebo che protegge i capelli, viene costantemente rimosso da lavaggi con tensioattivi aggressivi e shampoo non sempre adeguati, per non parlare di decolorazioni, permanenti e stirature. Per questo, al balsamo si chiede soprattutto di espletare alcune delle funzioni del sebo naturale, come ridurre l’elettricità statica, aumentare la brillantezza del capello, idratarlo, proteggerlo, ecc.“.
“Il balsamo, in generale, aumenta la trattabilità del capello, diminuendone la elettricità statica. Inoltre, aumenta l’aderenza della cuticola al fusto e ne mantiene la giusta struttura a strati sovrapposti, dal midollo interno alla cuticola esterna, favorendone la pettinabilità. Può ridurre la probabilità che si formino doppie punte o che la cuticola venga danneggiata, fenomeni che non risparmiano di certo i capelli corti”.
Balsamo e capelli corti, le 5 regole d’oro
Perché le chiome corte si mantengano in salute, luminose e brillanti, è necessario dedicare loro una vera e propria ‘beauty routine, come facciamo abitualmente per il viso e per il corpo, integrandola con i prodotti più adeguati alla propria tipologia di capello. Ecco cinque regole utili per la scelta del balsamo adeguato.
- No alle maschere (salvo regola n. 5), perché la loro formulazione particolarmente ricca potrebbe appesantire il capello corto. Meglio optare per un conditioner, il classico balsamo appunto, in genere più leggero.
- Mai applicare il balsamo sulla cute. Per quanto i capelli siano corti, occorre applicarlo solo su lunghezze e punte. Se i capelli sono davvero corti, per facilitarvi il compito, utilizzate un conditioner in spray senza risciacquo.
- Scegliere un balsamo adatto allo spessore dei propri capelli: fini, grossi o ricci.
- Proteggere sempre i capelli, anche quelli più corti, in caso di giornate particolarmente ventose o soleggiate, specie se avete in programma una vacanza sulla neve o al mare. Proteggerli sempre in fase di asciugatura dal calore di phon e piastre con un prodotto termo-attivo che faccia da scudo al calore.
- Se i vostri capelli corti sono colorati, sì alle maschere colorate, arricchite di pigmenti, per restituire loro intensità e luminosità tra un appuntamento e l’altro dal parrucchiere.
Tamara Rosso Duva, tricologa, una delle più grandi esperte di capelli in Italia.