Il fondotinta è un vero alleato della bellezza di ogni volto. I suoi compiti sono fondamentali: uniformare l’incarnato, illuminare le pelli dal colorito spento, coprire le discromie, la couperose, le macchie, l’acne, attenuare le rughe e contemporaneamente idratare, nutrire, proteggere dai raggi solari, dalla luce blu e dall’inquinamento… Insomma, un vero miracolo cosmetico entrato a pieno titolo nella nuova categoria di cosmetici chiamata MakeCare. Prodotti ibridi che uniscono le performance del makeup (Make) ai benefici dei trattamenti skincare (Care) di ultima generazione. Qui, anche il packaging assume un ruolo importantissimo divenendo uno scrigno prezioso di bellezza, funzione, preservazione dal rischio di contaminazioni e attenzione per l’ambiente.
Le tonalità: come scegliere quella giusta
Molti brand, cavalcando il trend dell’inclusività, hanno iniziato a estendere l’offerta colori dei loro fondotinta, arrivando a coprire oltre 60 tonalità. Fa scuola Dior che con i nuovi fondotinta Forever Mat e Forever Skin Glow ha lanciato 44 nuance in Italia e 67 in tutto il mondo. Lo seguono Clinique con le 56 shade del fondotinta Even Better e Fenty Beauty by Rihanna che, con 50 tonalità del fondo Pro Filt’r Soft Matte Longwear, ne ha fatto il suo cavallo di battaglia per affermare la diversità della bellezza che include, nessuna carnagione esclusa.
In questo ampio panorama, ammetto che non sia facile scegliere il colore e la tipologia di fondotinta giusto per esaltare il nostro incarnato! Ma con qualche tip mirato, sarà molto più agevole.
I parametri cui si fa riferimento per la giusta scelta del fondotinta sono diversi: colore, texture, tipologia di pelle, età, coprenza, finish, durata, e, non ultimo, stagione.
Il colore va scelto sempre prendendo in considerazione sia il tono della pelle – chiaro, medio, scuro, sia il sottotono – freddo (rosato), caldo (dorato) e neutro (beige). Una volta individuate le nuance più adatte, consiglio di provarle all’altezza della mandibola per verificare esattamente la corrispondenza cromatica con la pelle del viso e del collo, al fine di evitare il famigerato ‘effetto maschera’.
Le texture, da scegliere anche in base all’età
Le texture (o consistenza) sono moltissime: ogni linea cosmetica ne offre varie tipologie per soddisfarele diverse richieste. Esistono fondotinta compatti, fluidi, liquidi, minerali, in mousse, in crema, in stick, cushion, spray…
Alcuni fondotinta sono indicati per una determinata tipologia di pelle, spesso specificata anche sulla confezione. Le pelli più problematiche sono la pelle grassa, la pelle secca e la pelle agèe perché un errore di scelta può peggiorare l’inestetismo. Facciamo qualche esempio concreto.
- Per le pelli secche, i fondotinta più adatti sono i fluidi e i cremosi arricchiti di acido ialuronico, vitamine, oli o altri attivi idratanti che donano comfort ed elasticità.
- Per le pelli grass il fondotinta deve essere oil-free e opacizzante sia nella versione fluida, sia in quella compatta o minerale. Saranno ideali ritocchi di cipria nell’arco della giornata per tenere a bada l’effetto lucido della secrezione sebacea.
- Per le pelli agèe il fondotinta deve contenere sostanze idratanti, ristrutturanti e antiossidanti. I pigmenti devono essere in grado di conferire una buona copertura pur garantendo una consistenza sottile e impalpabile che non marchi i segni del tempo. Inoltre, deve avere un fattore di protezione solare.
Quando non si hanno problemi particolari, invece, la scelta può cadere in base ai gusti personali, alle abitudini o alla voglia di provare nuove texture.
Coprenza e finish
La coprenza è un altro fattore importante nella scelta del fondotinta perché, a seconda del livello di copertura, otterremo un effetto più o meno naturale. Ovviamente, una copertura alta sarà di grande aiuto per pelli che presentano evidenti discromie: brufoli, couperose, macchie.
Il finish giocherà un ruolo determinante nell’effetto finale poiché stabilisce la luminosità o l’opacità del fondotinta. Generalmente per matt si intende un finish opaco, per sheer o glow un finish luminoso. Infine, per demi sheer e demi glow avremo una via di mezzo con effetto satinato, né troppo opaco né troppo luminoso. Le finiture opache sono adatte alle pelli grasse, mentre le satinate a pelli miste. Non dimenticate che il finish luminoso o semilucido è indicato per le pelli secche e giovani, perché regalano un aspetto molto naturale.
Durata e stagione
Anche per la durata del fondotinta ci sono diverse variabili: normale, media, long lasting, 24 ore e waterproof, da scegliere in base alle proprie esigenze.
Il fondotinta andrebbe adeguato sempre alla stagione, soprattutto riguardo la texture, il colore, la coprenza e la protezione. Nella stagione estiva sarà bene optare per fondotinta più scuri, a bassa coprenza, dal finish luminoso o satinato e con un fattore di protezione solare.
Applicazione del fondotinta
I beauty tool più adatti per applicare il fondotinta sono a proprio piacimento: scegliete liberamente tra le spugnette (triangolini od ovetti) e i pennelli specifici (piatti morbidi, buffer o kabuki).
Il fondotinta viene applicato partendo dal centro verso l’esterno del viso iniziando dalla fronte o dal mento e procedendo in modo uniforme, senza tralasciare nessuna zona. Va picchiettato e steso in modo alternato, facendo molta attenzione all’attaccatura dei capelli.
Al termine dell’applicazione, per evitare antiestetici stacchi con il collo, è bene eseguire una ‘C’ intorno al lobo dell’orecchio. Tirandolo appena sotto la mandibola, si arriva sotto il mento. Il collo è quasi sempre da evitare, se non in casi specifici, soprattutto quando il colore è troppo diverso dal viso. Sulle pelli più agèe si può arrivare fino alla prima collana di Venere.
In cover foto di Luca De Massis da Pexels.