Lo conosciamo come testimonial della pubblicità Proraso in Tv, ma lui è diventato celebre perché è stato il Financial Times a definirlo il barbiere più bravo al mondo. Stiamo parlando di Francesco Cirignotta che qui prova a fare alcuni pronostici sul futuro dei barbieri. Previsioni accorte che potremmo tranquillamente traslare anche al futuro prossimo di tanti altri lavori in proprio.
Cosa cambia nel mondo della barberia post-Covid? È una domanda che qualche collega accoglie con apprensione, soprattutto se ha avviato da poco la sua attività. Eppure, non occorre essere maghi per fare qualche pronostico. Basta osservare.
Di sicuro, per l’uomo immagine, identità e comunicazione continueranno a passare non solo dall’outfit, ma anche dai capelli. Insomma, dal barbiere l’uomo continuerà ad andare come prima: nessuna paura che i saloni vadano deserti. Il mondo Covid ha semplicemente accresciuto l’attenzione verso i protocolli di sicurezza e igiene in salone: questo è un cambiamento dal quale, fortunatamente, non si tornerà più indietro.
Un elemento da non sottovalutare è il fatto che molte persone smetteranno di svolgere regolarmente il loro mestiere nei loro saloni e opteranno per il lavoro abusivo in casa. Dovremo conviverci. Tanti hanno deciso di uscire dal mondo di prima, semplicemente perché fare i capelli a casa a 10 euro è più redditizio che farlo a 50 euro in negozio. Innegabile.
Cambieranno anche i volumi d’affari. Non se scenderanno o cresceranno. Il fatto è che siamo tutti meno disposti a lavorare in maniera intensiva come prima. Probabilmente, ci si riorganizzerà. Il mondo dei barbieri dovrà evolvere: per ora in giro c’è ancora troppa improvvisazione e ancora scarsa identità. L’obiettivo sarà quello di lavorare meno, offrendo più qualità e guadagnando anche di più.
Con l’avvento dei pagamenti con Pos, potremo assistere a un riadattamento dei volumi di affari: avremo attività più sane e altre meno sane che chiuderanno. E qui torniamo al discorso di chi opterà per lavorare a casa.
C’è tanto desiderio di aggregazione e formazione di categoria. Tuttavia, per appropriarsi del mestiere ci si dovrà impegnare con tutta la propria persona, non certo a metà. Il mondo del business è giustamente competitivo. Si genererà anche una stupida corsa concorrenziale contro il vicino, una gara a chi lo fa meglio e fattura di più. Il che includerà anche barbieri di nuove etnie, già ben inserite. Ma questo ha sempre fatto parte del gioco: adesso sarà semplicemente più accentuato.
Tecnicamente, potremmo assistere anche a una nuova modalità, dovuta alla lievitazione dei costi: saloni che verranno messi in affitto non solo come locali, ma anche come arredamento a noleggio, ecc. Qui ci saranno grandi cambiamenti. Difficilmente in questa situazione qualcuno aprirà un salone a cuor leggero sobbarcandosi tutti gli investimenti dell’avvio dell’attività. Il noleggio sarà un’opzione percorsa da molti.