Negli anni 80 anni era un must per tutte noi: la mitica permanente, con i suoi volumi over e l’appeal allegro e frizzante. Chi ha vissuto quel decennio, l’ha provata almeno una volta. Bastava la permanente per avere sempre la testa a posto con qualche colpo di spazzola. Poi, però, ci siamo rese conto di quanto questo servizio tecnico potesse mettere a dura prova i capelli. Complice anche il cambiamento delle mode, l’abbiamo accantonata.
I prodotti del decennio d’oro, infatti, contenevano ingredienti troppo aggressivi che rischiavano di svuotare e spezzare i capelli più sottili.
Ma, come spesso accade, ciò che è stato è sempre pronto a tornare in auge. Grazie alle innovazioni della cosmesi e le ricerche di laboratorio, sono nate nuove formulazioni. Con i nuovi attivi più rispettosi del capello, adesso è possibile dare volume ai propri capelli in totale sicurezza, rispettandone salute e struttura. Ed ecco che i trend-setter sono tornati a proporre teste sempre più morbide e ricce.
Indubbiamente, la permanente offre una serie di vantaggi: dà volume anche ai capelli più sottili ed è estremamente pratica e facile da gestire. Infatti, per una testa al top basta asciugare i capelli con un diffusore e il gioco è fatto.
Per il parrucchiere, la permanente è un alleato molto versatile in salone, perché permette di dare volume e arricciare in modo duraturo anche i capelli più sottili e refrattari alla piega. Permette, tra l’altro, anche di dare sostegno a tagli di effetto. Ma come si distingue una permanente davvero safe?
Le caratteristiche della permanente safe
Partiamo da un dato di fatto: la permanente è un servizio tecnico che modifica la struttura del capello. Ecco perché, per eseguirla in modo sicuro, è fondamentale la consulenza di un bravo parrucchiere. Spetterà a lui verificare lo stato di salute dei capelli, per capire se è il caso di procedere con questo particolare servizio. Per esempio, se i capelli sono molto stressati per via di precedenti servizi tecnici, è consigliabile effettuare un ciclo completo di ricostruzione dello stelo prima di fare la permanente. Nel caso non ci siano particolari problemi, basta una formula di ultima generazione.
Ondulazione e permanente
Sul mercato esistono diversi tipi di permanente. Principalmente, si suddividono in due categorie. Quelle formulate con tioglicolati di ammonio e/o derivati e quelle formulate senza l’utilizzo di sostanze contenenti ammoniaca e/o derivati. Le prime risultano più aggressive e, per poter agire, provocano la rottura dei ponti solfurei all’interno della struttura del capello. Le seconde risultano molto più delicate, al punto di essere considerate safe.
Le nuove formule innovative, oltre a offrire un servizio delicato e rispettoso, si preoccupano non solo di cambiare forma al capello, ma anche di nutrirlo. In pratica, il parrucchiere può fare un’ondulazione e la ricostruzione in un unico servizio.
Vayu System di Jurvedha
Tra le formule di ultima generazione, che abbinano al servizio tecnico un vero e proprio trattamento benessere per il capello, dal parrucchiere c’è il sistema ondulante Vayu System del brand Jurvedha. Ecco, punto per punto, in cosa si differenzia dalle permanenti tradizionali.
1. Prima di tutto, si tratta di un servizio di ondulazione e non di una permanente, Per questo, è particolarmente delicato. Non rompe i ponti solfurei, ma li allenta. In pratica, una volta applicato, modellando il capello sul bigodino che corrisponde all’effetto desiderato, si ottiene il nuovo look.
2. Con un unico prodotto si effettua il servizio tecnico, ma anche il trattamento di ricostruzione della struttura interna ed esterna dello stelo. La formulazione di Vayu System, infatti, contiene collagene, arginina, olio di Monoi, olio di riso e olio di vinaccioli.
3. È adatta a tutti i tipi di capello, In più, con un unico prodotto è possibile effettuare tutte le tipologie di servizio. Dal sostegno e volume anche sui capelli più piatti, al movimento leggermente mosso, fino a creare i ricci più estremi e definiti.
4. Ha un’innovativa profumazione molecolare in grado di contrastare il classico odore solfureo delle normali permanenti, che spesso satura l’aria dei saloni d’acconciatura e chi la respira.
5. Al parrucchiere questa innovativa permanente è proposta in un elegante kit multi-dose: il Kit ondulazione Vayu di Jurvedha. Concepita per offrire la qualità e la comodità del kit monodose (100 ml), ha il vantaggio economico dei classici formati più grandi da 500/1000 ml.
6. È amica dell’ambiente: i flaconi sono realizzati in materiale PET 100% riciclato e 100% riciclabile. Gli astucci sono in carta certificata FSC, stampata con inchiostri in base acqua e vegetali.