Quando decidiamo di fare un taglio capelli, ovviamente ci preoccupiamo subito di affidarci a un parrucchiere che sia bravo nell’eseguirlo e magari abbia anche una buona dose di buon gusto per darci il consiglio azzeccato. Poche di noi si preoccupano di quali forbici utilizzi l’acconciatore che procederà al taglio. La preoccupazione, invece, è lecita poiché è dalla forbice che dipende la salute dei nostri capelli. Uno degli aspetti essenziali, spesso trascurato, è la qualità del materiale di cui sono fatte le forbici.
L’acciaio
Come forse saprete già, infatti, la maggior parte delle forbici utilizzate dai parrucchieri è realizzata in acciaio. Un materiale notoriamente resistente che, però, a lungo andare finisce con il deteriorarsi e scheggiarsi impercettibilmente.
Questo ha conseguenze sui nostri capelli: quando la lama scheggiata o usurata della forbice in acciaio taglia lo stelo, può provocare una sorta di “strappo” alla fibra, che nel tempo diventa più fragile e soggetta a doppie punte. Questo perché, se il taglio della lama non è netto, il capello ne risente.
Ma allora, con quale materiale devono essere realizzate le forbici per resistere inalterate a tanti tagli di capelli in salone?
Ne parliamo con Juna Colombatto, Ceo di Evorive, un’azienda di Alpignano in provincia di Torino, con una lunga esperienza nella produzione di taglienti. L’azienda italiana ha creato le prime forbici al mondo con lame in carburo di tungsteno: le forbici Cutterfly.
Il carburo di tungsteno
“Il materiale più resistente in natura dopo il diamante è il carburo di tungsteno: per questo motivo per le lame delle nostre forbici Cutterfly abbiamo utilizzato questo metallo, che risulta essere più duro e resistente dell’acciaio. Un materiale a prova di usura anche dopo migliaia di tagli capelli in salone“, spiega Juna.
“La produzione delle forbici Cutterfly è realizzata con tecnologia industriale: ogni modello viene rifinito artigianalmente a mano“, aggiunge, con un pizzico di orgoglio, Juna Colombatto. Nel 2019 Evorive ha iniziato la commercializzazione di queste forbici da parrucchiere dalle altissime prestazioni sia in Italia che all’estero.
“Un taglio capelli con forbici in carburo di tungsteno fa la differenza perché riduce la possibilità che lo stelo si rovini sulle punte. Inoltre, limita la formazione di doppie punte. L’affilatura delle lame, infatti, rimane nel tempo e il taglio netto non sfibra la struttura del capello, a tutto vantaggio della salute delle chiome. A dirlo è uno test che l’azienda ha fatto condurre al Politecnico di Torino, che ha analizzato gli effetti sui capelli di una comune forbice in acciaio e di una forbice Cutterfly di Evorive in carburo di tungsteno. Al microscopio, il capello tagliato con la forbice Cutterfly risulta più sano e compatto sulla punta. Senza strappi”.
Parrucchieri & forbici
Sembra incredibile, ma, tra i criteri con cui viene scelto un bravo parrucchiere, non rientra l’attenzione alla qualità degli strumenti che utilizza in salone. Si tende, infatti, a verificare solo la qualità dei prodotti cosmetici e la tecnica di taglio. Mentre è chiaro che anche la qualità delle forbici con le quali vengono tagliati i capelli, può essere un elemento di distinzione cui prestare attenzione se si vogliono capelli in salute.