È la soluzione ideale per chi ha i capelli lunghi e sfibrati, ma non vuole ricorrere alle forbici: è il taglio a clessidra. Scelto dalle celebrities per la sua capacità di donare volume e leggerezza anche ai capelli lunghi più sottili, è diventato una delle tendenze dell’estate 2024. Con pochi colpi di forbice permette di eliminare lunghezze e punte danneggiate.
Tuttavia, non tutti i tagli lunghi scalati sono tagli a clessidra. Il movimento sensuale che riescono a conferire alle chiome XXL incorniciando il viso è il must-have della stagione. Per sfruttarne appieno i vantaggi, occorre che siano realizzato a regola d’arte, rispettando alcune regole base.
Mirko Schioppa, direttore artistico di Intercoiffure Italia, l’associazione che riunisce i migliori acconciatori del mondo, ci spiega come distinguere il taglio a clessidra e come si realizza.
La forma a clessidra è l’unica caratteristica distintiva di questo taglio?
Il nome ‘clessidra’ si deve alla sua tipica silhouette, creata da queste sapienti scalature, più voluminose alle radici e intorno al viso, più sfilate e sottili sulle punte. La prima regola base riguarda proprio le scalature, che devono partire dalle spalle, per non sfoltire la parte superiore dei capelli. Le ciocche si assottiglieranno via via verso le punte, creando un contrasto morbido tra la parte superiore e le lunghezze. Un taglio con scalature corte alle orecchie, per esempio, non sarà un taglio a clessidra.
Per realizzare il taglio a clessidra, inoltre, occorre lavorare i capelli in modo molto naturale. Prima di procedere con le forbici è necessario analizzare con attenzione la materia dei capelli e osservare come si muovono. Lo scopo delle scalature a clessidra, infatti, è quello di esaltare il movimento naturale dei capelli, valorizzandone la corposità. Sbagliare scalature vanifica l’effetto. Per esempio, non vanno creati contrasti netti: il risultato deve essere armonioso, soffice e sensuale.
È vero che è una buona soluzione per chi ha i capelli lunghi scipati e non vuole tagliarli?
Quando i capelli lunghi sono inariditi e indeboliti, tendono ad appiattirsi e a essere ingestibili. Il taglio a clessidra è in grado di creare volume e pienezza anche sui capelli più sottili e sfibrati. Proprio perché le scalature interessano soprattutto lunghezze e punte, di solito le più danneggiate, permette di eliminare diverse ciocche sfibrate. È semplicemente perfetto per l’estate e il mare, dove le chiome lunghe sono sottoposte a numerosi stress quotidiani. Potremmo definire il taglio a clessidra un taglio di benessere.
Hai qualche consiglio da dare a chi desidera un taglio a clessidra?
A chi ha già i capelli lunghi, consiglio, prima di procedere con il taglio, di fare un trattamento di ricostruzione in salone, da scegliere in base alla tipologia di capello. Questo permetterà al parrucchiere di capire meglio come e dove eseguire le scalature. Inoltre, è bene che le forbici utilizzate siano di qualità: eventuali scheggiature delle lame potrebbero sfibrare ulteriormente le lunghezze.
A chi ha i capelli di media lunghezza e desidera un taglio a clessidra, consiglio di ricorrere alle extension. Questo look, infatti, dona ai capelli più lunghi e perde la sua efficacia e sensualità sui capelli appena oltre le spalle.