Il mocha brown, il gradual bob e le scalature anni 90: sono alcune delle proposte taglio e colore capelli dell’ultima collezione Alter Ego Italy, intitolata Color Drops. Una collezione dedicata al colore o, meglio, ai colori ricchi di sfumature e contrasti, in grado di cambiare a seconda di come pettini i capelli.
Firmata dai tre maestri dello Zoih team, Gina Rossi, Gerry Del Duca e Marco Lamberti, la collezione esula dalle grandi macro-tendenze della stagione, per proporne look da personalizzare su ciascun viso. Una sorta di collezione anti-tendenza, che vede protagoniste le infinite personalità delle donne.
Per questo, le parole chiave delle proposte sono quelle che ogni donna vorrebbe ascoltare quando si siede sulla poltrona del suo parrucchiere: texture e pienezza dei capelli attraverso uno studio attento e personalizzato di taglio e colore.
“Creare bellezza, significa saper trasformare ogni donna con taglio e colore, aiutandola a trovare la propria immagine, ovvero la versione migliore di sé”, spiega Marco Lamberti.
“Il nome della collezione, Color drops, allude alla consapevolezza che, per creare un colore su misura di ciascun viso, occorre miscelare più colori. Basta una goccia di colore in più o in meno per trasformare una tonalità e personalizzarla. Per questo, è importante che ogni donna possa dialogare con il proprio parrucchiere e farsi guidare nelle scelte più giuste per lei”, prosegue Marco Lamberti.
Il taglio lungo Chantilly blonde
“Ci sono donne che non rinunceranno mai ai loro capelli lunghi”, spiega Gerry Del Duca. “A loro abbiamo pensato realizzando il taglio lungo, un revival anni 90, che mantiene le lunghezze, ma anche la pienezza, il volume, la massa. Le scalature sono allo stesso tempo combinate e disconnesse, rotonde e quadrate, con movimento interno. Il loro effetto finale è armonico, fresco e contemporaneo”.
“Il colore si chiama Chantilly blonde e fonde quattro diverse tonalità di biondo non distanti tra loro”, spiega Gina Rossi. “È realizzato con la tecnica ‘comb to comb’, come se fosse passato un pettine per miscelarlo. Tra una ciocca e l’altra non ci sono tonalità di mezzo e non si vede nemmeno lo stacco tra la radice e le punte. Le schiariture sono interne. In questo modo, la luce sui capelli viene enfatizzata, creando massa e texture”, prosegue Gina Rossi.
Il pixie cut ‘mocha brown’
Per adattarsi alle diverse morfologie del viso, in questa nostra proposta il pixie cut sperimenta una lunga frangia versatile. All’interno il taglio presenta scalature e accumuli di massa. La frangia è centrale: può essere pettinata in mille modi. Quest’anno, però, la tendenza è di tenere il viso scoperto, pettinandola all’indietro, magari con un look effetto wet”, dichiara Gerry Del Duca.
“Tecnicamente, questo colore si chiama mocha brown: un viola scuro, dove il ciuffo ha una spinta di colore in più. Uno stile versatile che cambia in base a come si pettinano i capelli”, spiega Gina Rossi.
“Il colore viola è di ispirazione, è il confine più estremo, ma è da sperimentare”, aggiunge Marco Lamberti.
Il gradual bob cioccolato
“Dopo stagioni di bob dalle linee pari, arriva il gradual bob, leggermente graduato e dalle forme tondeggianti. Un taglio che si adatta a forme di viso ovali e spigolose”, spiega Gerry Del Duca. “Le scalature, quando lo styling è liscio, non si vedono, perché restano all’interno, ma si notano sulle punte. Pettinato così, il taglio ricorda il bob corto della Valentina di Crepax, con le punte davanti spostate verso lo zigomo”.
“Il colore richiama quello del cioccolato. La linea decisa del bob è messa in evidenza grazie al punto luce più chiaro sulla frangia”, precisa Gina Rossi.
Il mix di shag e mullet e il biondo rosa
“Il taglio medio corto biondo è un mix tra shag e mullet anni 70, texturizzato grazie a scalature multistrato all’interno. Si rivolge a una donna più ricercata e dinamica. Le sfilature sono leggere e minimal: mantengono la massa dei capelli, ma in movimento”, dichiara Gerry Del Duca.
“Anche in questo caso, il colore rispetta il movimento del taglio. L’incontro tra biondo e ciuffi rosa è graduale: nella parte posteriore è realizzato ancora una volta con la tecnica ‘comb to comb’. Il rosa, invece, irrompe sul ciuffo nella zona frontale”, conclude Gina Rossi.