Si pensa comunemente che una maschera capelli abbia la stessa funzionalità di un conditioner, ovvero quella di idratare la fibra capillare rendendola più morbida e pettinabile. In realtà, le due tipologie di prodotto presentano peculiarità differenti, sia per quanto riguarda la formulazione che lo scopo per cui vanno utilizzate.
La differenza più importante è l’acidità della loro formula. Mentre il pH di una maschera, infatti, ha un’acidità che si aggira intorno ai 5/5,5, quello del conditioner o balsamo è intorno ai 2,5. Uno scarto di non poco conto: grazie alla sua acidità leggera la maschera penetra più in profondità nella fibra, nutrendola e rivitalizzandola, mentre il conditioner abbassa l’alcalinità del capello sigillando e rinforzando le cuticole.
Ecco perché la maschera andrà utilizzata soprattutto per restituire alla fibra gli elementi che sono andati perduti a causa di aggressioni esterne o trattamenti, come lipidi, proteine e minerali. Il conditioner, invece, sarà ideale in tutti quei casi in cui si desidera trattenere l’idratazione interna del capello agendo sulla sua superficie esterna.
Oli ed estratti vegetali sono tra gli ingredienti più comuni delle maschere, ma potrebbero non essere adatti a tutte le tipologie di capello. La nostra guida permette di riconoscere la maschera più indicata partendo proprio dagli ingredienti con cui è formulata.
1. Capelli trattati
I capelli trattati non hanno bisogno solo di nutrimento, ma di ricevere esattamente gli elementi in grado di ripristinare le loro strutture sane: aminoacidi, cheratina e minerali. La maschera senza risciacquo Fast Reconstruction Leave-In Hair Mask di 24 Kerats preserva e rafforza i ponti disolfuro dei capelli colorati, decolorati e trattati.
La sua efficacia, clinicamente provata, è legata a una tecnologia innovativa, la Trichopower Science, che agisce biomimeticamente imitando la composizione della cheratina capillare con ingredienti di derivazione naturale. Fin dalla prima applicazione, anche grazie alla sinergia di 24 amino peptidi, riporta i capelli stressati alla loro bellezza naturale.
2. Secchi
Molte delle maschere di ultima generazione destinate ai capelli secchi sono formulate con acido citrico. Questo ingrediente, infatti, è in grado di acidificare delicatamente i capelli in profondità, riequilibrandoli e rendendoli più morbidi. Regenerating Mask with Prickly Pear Oil di Christophe Robin è una maschera ricca di questo prezioso attivo. In più, frutta le proprietà nutrienti e rigeneranti dell’olio di fico d’India e della glicerina per rivitalizzare la fibra e contrastare l’insorgere delle doppie punte.
3. Opachi (o ricci)
Per restituire luminosità ai capelli, è necessario sia nutrirli all’interno sia sigillare le cuticole esterne, in modo che possano tornare a riflettere la luce. Per questo, sono molto utili maschere che non richiedono risciacquo: creano un film protettivo sigillante che può durare per diversi giorni. Glossing Cream della linea Style de La Biosthétique, applicata in quantità modeste su lunghezze e punte, lenisce le strutture danneggiate, nutre i capelli e li rende immediatamente più luminosi.
La formula ricca e priva di siliconi contiene olio di jojoba e di ricino. Le cere di riso, di girasole e di bacche giapponesi controllano con facilità anche i capelli opachi e indisciplinati, come quelli ricci, fornendo ulteriore lucentezza e una texture controllata.
4. Sottili
I capelli sottili hanno bisogno di ricevere il giusto nutrimento con prodotti dalle formule ben calibrate, non troppo unte, ma nemmeno troppo povere. Il modo migliore per trattarli è quello di partire dalla radice, cosicché possano crescere più sani e forti. Thickening Hair&Scalp di Grow Gorgeous è una maschera densificante con burro di karitè e olio di cocco. Si applica sia sulla cute che sui capelli per ripristinarne l’idratazione dalla radice alle punte, senza appesantirli.
5. Crespi
Per controllare il crespo, sono necessarie formule in grado di ripristinare la barriera naturale della fibra capillare, limitandone la disidratazione. Il crespo, infatti, è una diretta conseguenza della mancanza di lipidi all’interno del capello che, inaridito, perde compattezza diventando poroso.
Choice Glowing Mask di Medavita addolcisce la fibra senza appesantire, rendendo i capelli morbidi e setosi. Il complesso antiossidante di oli semi di mirtillo, olio di cocco e Amino Concentré dona luminosità e nutrimento.
6. Lunghi
Per evitare che i capelli lunghi si spezzino, l’attivo più indicato è la cheratina, componente essenziale della fibra capillare sana. Keratin Mask di Mood è una maschera setificante per capelli lunghi arricchita con cheratina vegetale e Multi-Mineral, un complesso minerale bio-fermentato composto da ferro, rame, magnesio, silicio, zinco, derivato da un processo di bio-fermentazione. Rinforza il capello, rendendolo idratato e pettinabile, prevenendo rotture e doppie punte.
7. Danneggiati
I migliori alleati dei capelli danneggiati sono i lipidi, in particolare le formule ricche di burri e oli vegetali. Keratin Rebuild Quick Mask di Ahuhu contiene fitocheratina, burro di tucumã, burro di karité, estratto organico di semi di melograno, olio di semi di girasole e lo speciale complesso condizionante DayMoist CLR. In soli 3 minuti di posa i capelli ritrovano morbidezza e pettinabilità.