Cosa conta di più per la valorizzazione del viso, il taglio o il colore dei capelli? E, soprattutto, cosa decidere prima: taglio o colore? A rispondere è un’esperta di immagine, Clara Lombardi, titolare del salone ClaraperClara a Brescia. “Il colore è essenziale”, spiega, “ma se prima non c’è una forma che valorizzi il volto con volumi e proporzioni adeguate, la donna e il suo viso non cambiano. Il taglio è la cornice, l’elemento che dà un senso ai lineamenti e alla personalità. Solo successivamente potremo pensare al colore”.
In primavera avvertiamo un nuovo desiderio di cambiamento, vogliamo sentirci più belle e più libere.
Quali sono le cose da fare per non sbagliare?
“Di sicuro, il primo passo è scegliere un taglio adatto non solo alla morfologia del viso, ma anche alla forma della testa, del collo e, non ultimo, alla conformazione del corpo. Una volta stabilito il taglio, il colore andrà di pari passo. Per esempio, una donna dal viso tondo verrà valorizzata dalla tecnica del counturing, con un colore più scuro sulle tempie”.
“In caso di viso ovale e allungato, occorrerà schiarire la zona frontale. La posizione delle schiariture andrà scelta sempre in base al taglio, alla pelle e alla forma della fronte. Le luci e le ombre fanno la differenza e possono cambiare un viso almeno quanto il taglio. Se poi colore e taglio saranno in accordo, avremo trovato il nostro hair look ideale”.
Si può scegliere il taglio da sole o è meglio fidarsi del parrucchiere?
“Una donna che si conosce molto bene, farà quasi sempre la scelta giusta. Tuttavia, da sola non avrà mai la visione chiara della sua figura, perché si vede sempre e solo davanti. Per scegliere il taglio ideale, invece, occorre valutare anche la forma di testa, nuca, collo e corpo. Immaginatevi che effetto farebbe una testa piccola su una donna con il corpo robusto. Vi renderete subito conto della rilevanza dell’insieme nella scelta del taglio dei capelli”.
L’intelligenza artificiale può aiutarci a individuare il look più adatto?
“L’intelligenza artificiale si limita a metterti intorno al viso un taglio che abbia i volumi più indicati per la morfologia del tuo viso. Il problema, ancora una volta, è che ti vedrà solo di fronte. Non voglio tirare acqua al mio mulino, perché faccio la parrucchiera, ma un bravo acconciatore resta il miglior consulente anche ai tempi dell’AI”.
Come si distingue un ‘bravo parrucchiere’?
“Dal fatto che è sicuro di sé, ti ascolta e poi ti fa le domande giuste cercando di capire la tua personalità. Inoltre, prima di procedere con taglio e colore, ti farà vedere alcune immagini che illustrano quello che vorrebbe realizzare per te”.