Nell’immagine Marta Cordato, responsabile tecnica e direttrice dell’accademia di formazione ProNails Italia.
Tutti pronti o quasi: il 18 maggio si riapre. Le onicotecniche, le professioniste che rendono belle unghie e mani, si preparano a riprendere la loro attività dopo oltre due mesi di chiusura forzata per l’emergenza Covid19. L’entusiasmo di queste ore è forte, ma tra normative che tardano ad arrivare e disposizioni sanitarie non chiare, c’è qualche problema in più da affrontare: primo fra tutti l’abusivismo che adesso è più diffuso che mai.
Marta Cordato, responsabile tecnica e direttrice dell’accademia di formazione ProNails Italia, non resta a guardare e rivolge al nostro governo una petizione a nome di tutti: “vogliamo nuove normative che regolino l’accesso alla professione e sanzioni più dure per chi non è in regola”. Ecco perché dovreste sostenere il suo appello.
“Sapete che gli abusivi della manicure privi di licenza oggi ricevono solo una piccola multa?” Marta denuncia una situazione insostenibile. Le onicotecniche che lavorano in regola investono moltissime risorse per seguire corsi di formazione e rispettare le disposizioni in fatto di igiene, che spesso variano non solo da regione a regione ma perfino in base all’Azienda Sanitaria Locale.
“Il problema, naturalmente, va oltre la semplice sanzione. Ricordiamo a tutti che oggi in Italia non esiste un corso di specializzazione riservato a chi desidera fare l’onicotecnica: c’è solo la scuola di estetista all’interno della quale vengono ritagliate alcune ore dedicate a questa professione così complessa e delicata, alla quale affidiamo la cura delle nostre unghie e delle nostre mani”. Le parole di Marta disegnano uno scenario nel quale sono tante le tessere mancanti: non c’è solo il problema dell’abusivismo, ma anche la mancanza di un programma di formazione ad hoc. E le aziende spesso, per colmare le lacune, rispondono creando loro stesse corsi specialistici professionali.
“Nel 2016 in camera dei deputati è stato presentato un disegno di legge per regolamentare la professione di onicotecnica: tutto si è arenato. Con ProNails ci siamo dati da fare in autonomia: la nostra ProNails Academy italiana, l’accademia di formazione completamente rinnovata, è diventata in brevissimo tempo una delle Accademie più importanti e accreditate del nostro settore, tanto da aver ottenuto il certificato Zero Truffe® de Il Salvagente, leader nei test di laboratorio contro le truffe ai consumatori. Adesso però cerchiamo riconoscimenti e risposte da parte delle istituzioni”, racconta Marta.
Sull’apertura tanto attesa del 18 maggio la responsabile tecnica di ProNails Italia è entusiasta: finalmente si riprende. Ma non mancano le perplessità.
“Non c’è ancora il decreto, mancano le disposizioni di legge. Come faranno le onicotecniche a organizzarsi all’ultimo momento, a distanza di poche ore? Le operatrici che lavorano con ProNails sono abituate a utilizzare guanti, mascherine e prodotti sanificanti: per noi è lo standard. Ma adesso reperire questi materiali non è semplice: servono aiuti e risposte concrete. Per questo è importante che tutte voi professioniste firmiate la nostra petizione: uniti saremo più forti. È arrivato il momento di riconoscere il valore della nostra professione, con le sue norme igieniche, la sua tecnica, la sua bellezza. Firmate subito la nostra petizione”.
Clicca e firma subito la petizione ProNails, proteggi il valore della tua professione.