I cambiamenti sono sempre difficili: non ci viene naturale cambiare qualcosa, nemmeno quando non siamo più soddisfatte di quello che abbiamo. Per questo ci sono le ‘coach’, vere e proprie guide che ci aiutano a vedere le cose diversamente e a superare gli ostacoli che ci separano dalla felicità. Una di queste ‘coach’ è Patricia Gozlan.
“Mi definisco una guida per le persone che sono arrivate a una svolta nella loro vita e hanno il desiderio di intraprendere un cambiamento”, dichiara Patricia. E noi ci siamo fatte spiegare come sia possibile.
Patricia, di che cosa ti occupi e a chi è rivolto il tuo lavoro di coaching?
Io sono una ‘coach’ certificata: il coach è come un mezzo di trasporto che ti porta da dove sei a dove vuoi andare. Accompagno le donne, ad arrivare dove vorrebbero in un momento di grande cambiamento della loro vita. Il cambiamento può essere legato a un evento esterno, come un lutto di una persona cara, o interno: per esempio, “i miei figli hanno ormai lasciato la mia casa: vorrei fare tante cose, ma non so cosa fare e mi sento sola”. La crescita è fatta di down, di periodi negativi – lo sappiamo. Ma quando c’è il down, c’è anche l’up: è una questione emozionale.
Ci sono ‘mancanze’ nella nostra vita che trasciniamo con noi fin da quando eravamo giovani: alla fine arriva il momento in cui bisogna farci i conti, spesso con dolore e in tutti i campi, dal lavoro alla propria vita intima, alla relazione con il nostro corpo. Quello che faccio per le donne è un lavoro tecnico molto specifico, fatto di parole, esercizi potenti, simbolismi. Tutto perché la persona capisca chi è e si liberi dai pesi che porta.
Ti occupi solo di donne di successo, vincenti. Le aiuti a vedere la vie en rose. Perché la scelta di donne così apparentemente forti?
Perché queste donne sono il riflesso di me, per cui riesco a essere loro vicino: non posso aiutarle se non le conosco. Con gli strumenti che hanno funzionato con me, posso aiutare loro: io la chiamo la via del Meraki. Meraki viene da una parola greca che ha radici ebraiche ed arabe: merak significa ‘piacere’. Il meraki è una via, una mentalità, il modo in cui si vede il mondo. Se cambio il modo in cui vedo la vita, la vita mi sorride. Chi sono io? Cosa posso trasformare dentro di me per arrivare alla via en rose per me e gli altri? Sono le domande necessarie per il cambiamento.
Quali sono le problematiche più comuni del tipo di donna che viene da te?
Ha dai 40 ai 60 anni, a volte anche 30… La donna arriva a un momento critico della sua vita e comincia a farsi delle domande. Parla ormai una lingua matura perché ha già una vita ricca di esperienze, ma non è felice del suo matrimonio, sa che è capace di fare ma non ha un’idea chiara su quello che vuole fare, non sa dire di no o ha detto di si alla persona sbagliata.
Ma a volte, nella ricerca, non è possibile che dentro di noi vediamo il nero oltre al rosa?
Proprio grazie al fatto che vediamo il nero, possiamo cominciare a vedere il rosa: chi vede il nero, vede il bicchiere metà vuoto. Eppure, ci sono altri punti di vista: l’importante è essere disposti a camminare sulle vie del Meraki. E siccome la mia è una donna vincente, riesce a capire che ci sono tante prospettive e che può cambiare in meglio.
Cosa bisogna fare per iniziare un percorso con te?
Essere consapevoli che c’è qualcosa che non va nella propria vita: avere il desiderio di cambiare o migliorare, anche se non sappiamo come fare a riallinearci. Non lavoro con persone depresse: la donna con cui lavoro ha già tanto, ma vuole di più. La relazione che ha con il suo obiettivo, deve essere sempre di gioia: un evento è duro, perché siamo noi a decidere che è tale. Quello che cambia è la nostra percezione.
Per incontrare Patricia: https://www.patriciagozlan.com/