Un cambio di stagione, un momento di stress ed ecco che la caduta dei capelli si fa ben presto più copiosa del solito. I capelli restano facilmente su pettine e spazzola. Una volta caduti, fanno capolino su maglioni e cappotti provocando in noi dubbi e ansie. Servono davvero fiale e trattamenti per frenare la caduta stagionale? È possibile che uno o più cosmetici possano arrestarla? E se fosse predisposizione genetica?
Abbiamo chiesto di rispondere a queste e altre domande a un esperto, Antonio Fantini, brand ambassador Hair & Scalp Care di La Biosthétique. Nel corso della carriera di acconciatore, nel suo salone di Milano Marittima, ha supportato migliaia di uomini e donne nel risolvere inestetismi dei capelli, oltre che problematiche del cuoio capelluto, tra cui la caduta.
Sulle fiale, Antonio fa subito il punto della situazione. “Servono come prevenzione e per rallentare o ritardare tutti i tipi di caduta. Ma ci vuole costanza nell’utilizzo. Qui vi spiego come sfruttarle al meglio”.
Antonio, partiamo dall’inizio.
Quando un parrucchiere ci propone una routine anticaduta con shampoo, balsamo e fiale, cosa dobbiamo aspettarci se decidiamo di acquistarli?
“Un parrucchiere non dovrebbe mai dire che le fiale arrestano la caduta dei capelli, perché non è esatto. Quello che, invece, dovrebbe comunicare è che le fiale possono contribuire al rallentamento della caduta stagionale e perfino di quella genetica. Questo perché un follicolo ben nutrito e protetto, se ancora attivo, reagisce bene ai trattamenti cosmetici anticaduta di qualità. Sotto questo aspetto devo dire che La Biosthétique, il brand che rappresento, è sempre stato molto coerente”.
Quando le fiale funzionano e quando no?
“Funzionano meglio su persone di età giovane soggette a caduta stagionale, da stress o post-gravidanza. Ma anche su persone con predisposizione genetica alla caduta, che, grazie alle fiale, viene così ritardata. I trattamenti con fiale o lozioni in questi casi funzionano perché compensano gli elementi perduti da cute e follicoli ancora attivi, nutrendoli. Fanno il loro lavoro anche i trattamenti mirati dal parrucchiere, soprattutto quelli a base di oli essenziali. Nel mio salone ho assistito a diversi casi di persone salvate o migliorate dall’uso costante di fiale e trattamenti professionali. Tutto questo non ha alcuna efficacia, però, quando il follicolo non è più attivo e si è ormai cicatrizzato, vale a dire sulla classica testa calva. Per la stempiatura liscia e piatta si può solo ricorrere al trapianto. Ovviamente, non esistono shampoo e maschere che fanno ricrescere i capelli”.
Cosa proponi nel tuo salone?
“Cicli di trattamenti a base di oli essenziali rinvigorenti e poi, a casa, l’applicazione delle fiale Thérapie Anti-Chute Premium di La Biosthétique. L’utilizzo, però, deve essere corretto ed è piuttosto impegnativo. Si tratta di cicli anche giornalieri che durano dai 3 ai 4 mesi: da ripetere 2 volte l’anno. Consiglio, inoltre, la prevenzione, che passa non solo da fiale e una routine haircare di buona qualità, ma anche da un’alimentazione corretta”.
Shampoo sbagliati o trattamenti aggressivi dal parrucchiere possono provocare la caduta dei capelli?
“No, possono provocare assottigliamento strutturale e indebolimento, ma non la caduta. Infatti, inibiscono la produzione di lipidi, facendo sì che i capelli crescano più sottili e fragili. Colgo l’occasione per invitare donne e ragazze di tutte le età a fare molta attenzione ai trattamenti liscianti a base delle varie cheratine… sono tra i più dannosi per la salute delle chiome”.
“Paradossalmente, inoltre, alcuni shampoo anticaduta stimolano troppo le cellule e risultano eccessivamente aggressivi: ecco perché li consiglio solo come prevenzione e non in fase di caduta vera e propria. In quest’ultima fase è meglio lavorare con fiale e lozioni leave-in, senza risciacquo”.
Cosa dovremmo evitare per non innescare la caduta dei capelli?
“In primo luogo, le diete drastiche e gli squilibri alimentari: ai capelli non devono mai mancare proteine, vitamine del gruppo B e amminoacidi. Inoltre, tutte le azioni chimiche che li assottigliano, dalla decolorazione alla permanente, sono da dosare con cura, intervallandole con trattamenti restitutivi. Consiglio anche di evitare il fai da te con le tinte a casa e i trattamenti liscianti: sono deleteri”.