“Credo che sarà la pietra miliare di un nuovo mondo in cui nessuno può più essere intoccabile”: a dirlo è Francesco Cirignotta, barbiere e opinionista con il rasoio, a proposito della vicenda che ha coinvolto Chiara Ferragni. Il barber snob milanese interviene per dire la sua sul caso più chiacchierato del momento, tra luci e polvere.
Il caso è noto: Chiara Ferragni è stata iscritta nel registro degli indagati di Milano, con l’ipotesi di truffa aggravata. Al centro ci sono le vicende del pandoro Pink Christmas della Balocco, quella delle uova di Pasqua della Dolci Preziosi e quella della bambola Trudi. Il giudizio spetta alla Procura, ma il dibattito social è rovente e riguarda l’intero mondo degli influencer.
Le parole di Francesco Cirignotta
Il tema è antico: ci raccontano sempre la verità? I social non hanno cambiato il paradigma. Anzi, se è il caso, l’hanno acuito e reso più attuale. Del resto, ogni filone dei comparti produttivi nel mondo ha cercato di cavalcare i social e di trovare l’influencer di razza che lo avrebbe fatto galoppare.
Ne è nato un nuovo modello di comunicazione che ha rivoluzionato il mercato: follower e interazioni sono diventati i riferimenti della realtà virtuale, capace di muovere i soldi in quella reale. Più follower, più interazioni, più richieste, più fatturato. Con la debita precisazione che a ciascuno di noi resta sempre il libero arbitrio e la possibilità di non divenire follower.
Il classico bersaglio nazional popolare
Adesso Chiara Ferragni, simbolo di questo mondo, è iscritta nel registro degli indagati. Si chiedono nuove regole e controlli: la nota influencer diventa un contrassegno nazional popolare su cui tirare al bersaglio. I social fanno l’effetto leva, ma sarà solo a bocce ferme che capiremo il senso di quanto sta accadendo in questi giorni.
Cosa cambierà? Cambierà qualcosa? Il meccanismo influencer probabilmente non si incepperà nemmeno: avrà un peso sempre maggiore, nuovo olio per girare. Di sicuro, nessuno può sentirsi intoccabile nel mondo dei click. E nessuno è innocente, beninteso. Ma andiamo oltre queste considerazioni: facciamo il passo successivo.
Incertezze e caccia alle streghe
Ormai è chiaro che i lavori non dureranno più 40 anni: alcuni spariranno nel giro di poco, altri ne usciranno stravolti. I contraccolpi saranno all’ordine del giorno ed eventi di questa natura, come il caso Ferragni, faranno da pietra miliare in un percorso inarrestabile che toccherà tutti gli ambiti. L’intelligenza artificiale porterà un terremoto che ci farà sorridere al ricordo della rivoluzione social.
Non è né tutto bello né tutto brutto quello che ci aspetta: è semplicemente tutto nuovo e imprevedibile. Nessuno ne potrà restare fuori. Per cui, fin d’ora cerchiamo di evitare le vecchie cacce alle streghe, viatico dei periodi di incertezza. Un giorno le streghe potremmo essere noi.