Il taglio capelli sostenibile non solo per l’ambiente, ma anche per la persona, eseguito per durare nel tempo, con un suo valore anche dal punto di vista economico. Lo trovate da Spy Hair, il salone Davines nel cuore di Milano, in zona Brera, in via Palermo.
A proporlo, con un corrispettivo etico anche nel colore, è Renato Picassi, storico acconciatore della city, apprezzato dalla Milano che conta. È lui a spiegarci perché la sostenibilità debba essere intesa come pensiero globale, una strada etica da percorrere in ogni campo, soprattutto nella bellezza e nei piccoli e grandi gesti in salone.
Renato, cosa significa per te bellezza?
La bellezza è tutto quello che sta bene a una donna o a un uomo, un sostantivo singolare da dedicare di volta in volta in modo diverso per ogni persona che frequenta il nostro salone. Quando qualcuno entra da noi, dopo una breve consulenza, viene affidato alla persona del nostro staff più adatta alle sue esigenze, al collaboratore più compatibile con il suo carattere. Questo perché la bellezza è anche espressione, capacità di intendersi.
Io conosco quali sono i pregi e i difetti miei e dei miei collaboratori: mi aiuta tantissimo nelle scelte. In genere, le persone non entrano a caso in salone, ma perché lo hanno scelto o, meglio, hanno scelto uno di noi, il loro consulente fidato. Non esiste e non è mai esistita una bellezza omologata.
Ho deciso di fare l’acconciatore quando ancora ero piccolo, perché mi entusiasmava accompagnare mia mamma dal parrucchiere. Vedevo entrare le signore di paese in salone e mi elettrizzava vedere come venissero trattate alla stregua di vere e proprie ‘celebrities’. Spesso le signore arrivavano dimesse, con un aspetto trascurato, ma uscivano sempre splendide: sembravano regine.
Questo modo di trasformare persone normali e farle sentire bene, a loro agio con se stesse e gli altri, mi ha entusiasmato fin da bambino. È questo che mi ha convinto a fare il mio mestiere. I capelli sono come la cornice di un quadro: sono un aspetto fondamentale della nostra immagine. Non sono una cosa futile.
Da dove deriva il nome del tuo salone ‘Spy Hair’?
Da un gioco con un amico giornalista all’epoca in cui stavo cercando un nome per il mio nuovo salone. Desideravo un nome originale, non legato alla mia persona. Un nome che valorizzasse il salone e i miei collaboratori. Volevo che i clienti potessero identificarsi in un luogo e non in una persona. Leggendo un famoso ‘magazine’ britannico abbiamo scoperto che esisteva una rubrica intitolata ‘Spy’. Gli abbiamo aggiunto la parola ‘hair’: anche se in inglese sarebbe stato corretto ‘hair spy’, abbiamo scelto ‘Spy Hair’. Oggi il nome è brevettato.
Perché parli di ‘taglio capelli sostenibile’?
Un po’ di anni fa ho coniato questo termine per esprimere un taglio sostenibile non solo per l’ambiente, in sintonia con il mondo del brand Davines, ma anche per la persona. Un taglio fatto su misura e non in base alle tendenze, sostenibile anche dal punto di vista economico. Un taglio deve durare nel tempo: dovrebbe essere al di sopra delle tendenze del momento, che durano un battito di ciglia.
Cosa dovrebbe legittimamente aspettarsi una donna dal suo parrucchiere, a tuo giudizio?
Non sono un modaiolo e non lo diventerò mai: le donne e gli uomini si aspettano di essere ascoltati, valorizzati, costantemente curati e consigliati per il loro aspetto. Da noi si aspettano di trovare un partner affidabile per la loro immagine.
La scelta dei prodotti con cui lavorare in salone è importante per le tue clienti e anche per te.
Perché fin da subito ti sei legato a Davines?
Ho cominciato fin dagli esordi con i prodotti naturali Davines, quando ancora non erano conosciuti e apprezzati come lo sono oggi. Adesso, dopo il successo internazionale che hanno ottenuto, è chiaro che ho fatto la scelta giusta: mi ha premiato. I prodotti e le colorazioni Davines sono ormai noti e utilizzati in tutto il mondo.
Tra l’altro, l’anniversario di Spy Hair, 25 anni, è arrivato poco prima dei 40 anni di Davines…
Una lunga storia insieme all’insegna della sostenibilità e di un mondo più etico…
Abbiamo la stessa visione del mondo, della bellezza e della sostenibilità umana e ambientale. Per entrambi dietro a un prodotto ci deve sempre essere una storia, un valore: per questo sono cresciuto insieme a Davines, condividendo valori e obiettivi.
Alcune mie clienti, spesso persone famose, sono fedeli addirittura da un periodo precedente all’apertura di questo salone 25 anni fa. Sono rimaste costantemente con noi e il mondo Davines: non ci hanno mai lasciato perché hanno trovato quello che cercavano.