Cosa vogliono le donne dal loro parrucchiere in tempi complessi come quelli che stiamo vivendo? È proprio vero che ai cosiddetti beni superflui pensano meno di prima? Domenico Laserra, detto Mimmo, hairstylist di tante celebrities e attrici, ci invita a porre meno domande e a parlare una lingua più quotidiana, fatta di confidenze e legami umani.
“Un bene può essere superfluo per qualcuno, ma per altri non lo è affatto. Di sicuro, adesso c’è una grande voglia di libertà che nei saloni d’acconciatura si traduce in una richiesta di tagli disconnessi e look spettinati. Stiamo vivendo un cambiamento epocale della donna, che ora ha un rapporto più autentico con se stessa e la sua bellezza”, spiega Mimmo dal suo salone a Roma. Ecco cosa sta cambiando.
Mimmo, c’è davvero una nuova accettazione dei propri difetti fisici, un allontanamento dai vecchi stereotipi?
Cosa ne pensi tu che frequenti sfilate e grandi eventi?
“Le donne stanno lanciando un messaggio forte: vogliono apparire per quello che sono, con i loro difetti, senza filtri e senza icone di riferimento. È quello che tutti chiamano ‘inclusività’. A me i clienti chiedono di tradurre la loro personalità con il taglio e il colore che più li rappresenta, senza finzioni. Certo, non è facile saper interpretare e realizzare il look che si aspettano. Ci vogliono esperienza e manualità, oltre che una grande capacità di ascolto. Il mestiere di parrucchiere sta cambiando moltissimo in questi ultimi anni”.
Come ti stai organizzando per affrontare questa evoluzione che ti vuole un po’ parrucchiere, un po’ psicologo?
“Nel mio salone ci sono piccoli privé, salottini nei quali ricevo le clienti per ascoltarle e renderle belle senza interferenze esterne, lontano da sguardi e orecchi indiscreti. In quel momento , quando le ho davanti, è come se fossi seduto al loro posto”.
“Occorre saper ritagliare uno spazio e un luogo all’interno del proprio salone, uno spazio dedicato all’ascolto: è fondamentale. Quello del parrucchiere è un lavoro di fiducia: il nostro ruolo sta diventando simile a quello di un vero e proprio personal trainer della bellezza. Non si parla più solo di taglio e colore”.
Esistono ancora le tendenze?
“Non come le abbiamo pensate fino a oggi. Diciamo che ci sono ancora linee guida: per esempio, d’estate i capelli si allungano e diventano quasi un accessorio, mentre il makeup si attenua. Va comunque molto forte il bob, in tutte le sue lunghezze”.
Qual è il trattamento per i capelli che ti chiedono di più?
“Schiariture e ombreggiature colore, senza l’uso di termini complicati come balayage, ecc. Le donne le vogliono semplicemente su misura del loro viso e dei loro colori naturali”.
C’è qualche novità che porti in salone dalle ultime sfilate di Gucci e Dior, che ti hanno visto protagonista nei backstage con la realizzazione degli hairstyle modelle?
Tra l’altro, domenica 1 e lunedì 2 maggio sarai protagonista degli show On Hair a Cosmoprof Worldwide Bologna…
“Sì, percepisco tanta voglia di tagli disconnessi, di libertà e movimento. Il tutto potrebbe concretizzarsi proprio nel mullet e nelle sue forme dinamiche. Ma non è detto: la bellezza sta diventando fluida, cambia in un battito di ciglia. Vi aspetto a On Hair per condividere ispirazioni e sensazioni di questa incredibile primavera 2022”.