L’Oréal Italia ha annunciato l’apertura del bando per la partecipazione alla ventunesima edizione del Premio ‘L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza’. A partire dal 29 novembre 2022, le ricercatrici interessate potranno presentare la candidatura attraverso il sito dell’iniziativa, entro e non oltre il 27 gennaio 2023. Dopo questa data, il sistema non permetterà l’accesso e la registrazione al bando di concorso.
Alle ricercatrici e ai progetti di ricerca selezionati dalla giuria scientifica verranno assegnate sei borse di studio del valore di 20.000 euro ciascuna.
Il programma, promosso in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, nei suoi ventun anni di storia, ha premiato 106 ricercatrici, supportando i loro progetti di ricerca e i loro studi nel nostro Paese. Sono sei le borse di studio che verranno assegnate anche quest’anno, ognuna del valore di 20.000 euro, nei campi delle Scienze della vita, Scienze ambientali, Matematica, Fisica, Chimica, Ingegneria e Tecnologie.
Ad esaminare i progetti candidati sarà la commissione giudicatrice del premio, composta da un panel di undici professori universitari ed esperti scientifici italiani, tra i quali la presidente, la professoressa Lucia Votano, dirigente di Ricerca emerita presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Le donne che plasmeranno il futuro del progresso scientifico
Emmanuel Goulin, presidente e AD di L’Oréal Italia ha espresso il suo profondo orgoglio per questa iniziativa a favore delle giovani donne che hanno scelto di dedicare la loro vita al progresso scientifico.
“Il Premio L’Oréal-UNESCO ‘Per le Donne e la Scienza’ arriva quest’anno alla sua ventunesima edizione, confermandosi così una delle iniziative del gruppo L’Oréal più consolidate in Italia. Essere stati, nel 2002, tra i primi Paesi a lanciare un’edizione nazionale di questo programma a favore delle donne ricercatrici è per noi motivo di vero orgoglio”.
“Ad oggi, abbiamo premiato ben 106 meritevoli scienziate italiane e siamo onorati di poter contribuire con il nostro premio a colmare il divario di genere purtroppo ancora presente nelle discipline scientifiche. Aspettiamo con impazienza di ricevere anche quest’anno le candidature delle menti brillanti che contribuiranno a plasmare il futuro del progresso scientifico.”