Il 2020 è alle spalle e le previsioni per questo nuovo anno finalmente parlano di crescita a due cifre per tutti i settori merceologici: c’è da crederci viste le perdite del periodo appena concluso.
È il MeTMi, istituto partner di Cosmetica Italia nelle rilevazioni dei canali professionali, a cercare di fare il punto della situazione per gli istituti di estetica abbozzando le prime previsioni per l’anno appena iniziato.
La più concreta riguarda le abitudini dei consumatori in generale: ci sarà un ritorno all’acquisto presso realtà locali, anche se il digitale adesso si prepara a fare serrata concorrenza offrendo esperienze sempre più simili a quelle vissute nei punti di vendita fisici.
Si affacciano sul mercato nuovi consumatori, attenti alla qualità, alla sostenibilità ambientale e al sociale: sono quelli della generazione Z, nati tra il 1996 e il 2010, orientati ad acquisti a clessidra. Vale a dire che o scelgono prodotti premium o, altrimenti, optano senza indugi per il prezzo più basso.
A crescere di più nel 2021, però, saranno proprio i prodotti con alto posizionamento di prezzo: si prevede un incremento del 15%.
Il MeTMi, in particolare, ha fotografato la capacità reattiva dei centri estetici nei primi dieci mesi del 2020: solo il 30,5% di questi ha dichiarato che la clientela ha cercato servizi e prodotti con prezzi più bassi e in minor quantità rispetto al passato. Nel corso del difficile 2020 il 60,2% dei centri estetici non è intervenuto sulla leva prezzo, un’ipotesi che a maggio, subito dopo il lockdown, era stata invece esclusa solo dal 39,0% di essi.
Sul fronte del digitale le estetiste non si sono fatte trovare impreparate: il 54,3% degli esercizi ha dichiarato di aver incrementato l’utilizzo di modalità digitali di pagamento. Con il lockdown le titolari di istituti estetici hanno posto molta più attenzione rispetto al passato all’impiego dei canali di comunicazione digitale e dei social network. Oggi quasi il 48% dei centri estetici dichiara di aver incrementato il loro utilizzo, insieme a quello di piattaforme e-learning per l’aggiornamento online.
Il 2021 non sarà una passeggiata: non basterà aspettare per vedere realizzarsi la crescita a due cifre. Ma una certezza si sta già profilando sull’orizzonte: vincerà chi giocherà tutto sulla qualità, non certo chi cercherà di fare cassa puntando sulla quantità e abbassando i prezzi.