L’invito a fare la propria parte è rivolto ai parrucchieri e anche a tutti noi. In occasione dell’Earth Day del 22 aprile, la giornata della terra, con un video emozionale sui propri canali social, Davines inviterà le aziende e noi tutti ad agire e a fare la differenza nel ripristinare la naturale armonia tra uomo e natura. Sarà l’inizio di un progetto di sensibilizzazione voluto dal brand della cosmesi professionale per l’abbattimento delle emissioni di CO2. Obiettivo: il ‘net zero emissions’, emissioni nette di CO2 eq a zero entro il 2030.
Il 22 aprile il brand haircare lancerà così la sfida collettiva con AWorld, l’applicazione ufficiale selezionata delle Nazioni Unite a supporto della campagna contro il cambiamento climatico ActNow. Invitando gli utenti a scaricare l’App e a partecipare alla challenge, Davines punta a coinvolgere i saloni partner e tutti i consumatori a diventare protagonisti nella lotta contro il cambiamento climatico.
L’obiettivo è fornire suggerimenti pratici e concreti per contribuire a ridurre le emissioni di CO2 connesse alle attività umane e incentivare tutti a diventare parte attiva del processo di cambiamento grazie a semplici azioni quotidiane.
In più, per coinvolgere in Italia i partner più diretti, il brand ha siglato una collaborazione con ènostra, cooperativa energetica italiana che produce e fornisce energia elettrica 100% rinnovabile, etica e sostenibile, ed avvierà in partnership una campagna di sensibilizzazione all’utilizzo di energia pulita mettendola a disposizione dei propri saloni d’acconciatura.
Per affrontare concretamente le problematiche relative ai cambiamenti climatici, Davines ha iniziato a ridurre la propria impronta carbonica già a partire dal 2006. Questo percorso ha portato l’azienda a diventare carbon neutral nel 2018 monitorando, riducendo e compensando tutte le emissioni delle attività del gruppo che sono sotto il suo diretto controllo e provenienti dagli uffici, reparti produttivi e approvvigionamento energetico. Un risultato ragguardevole, ma non ancora sufficiente: da qui l’ispirazione per il claim dell’iniziativa, ‘Still we are not there yet’. Insufficiente, a meno che non venga supportato dai singoli individui e dalle imprese.
Spiega Sonia Ziveri, chief Sustaianbility officer del Gruppo Davines, “Un approccio responsabile nel diminuire la propria impronta carbonica passa anche dalle abitudini quotidiane di ciascuno di noi. Quanto sono energivore le nostre beauty routine? Possiamo alimentare le nostre case con energia da fonti rinnovabili? Possiamo ridurre la temperatura dell’acqua che usiamo? Sono domande che sempre più dovremo porci. Piccole scelte che ciascuno di noi può fare ogni giorno e che hanno un enorme impatto sul nostro pianeta.”