Il layering è ormai la tecnica più diffusa per ottenere glass hair, ovvero capelli luminosi effetto specchio. La stratificazione di più prodotti illuminanti, infatti, consente di sigillare le cuticole alla perfezione, in modo che i capelli possano riflettere piuttosto che assorbire la luce.
Il layering, però, richiede una certa perizia: la stratificazione dei prodotti può essere controproducente. I diversi strati di oli e spray illuminanti alla lunga creano residui che finiscono per indurire e rendere opaca la fibra capillare. Questo accade perché le formule non sono tutte uguali: alcune vanno applicate prima di altre e non tutte sono compatibili tra loro.
La tecnica del layering perfetto prevede tre fasi in ciascuna delle quali, seguendo un ordine preciso, si utilizza una formula specifica. Nella prima fase occorre acidificare il capello, nella seconda è necessario sigillare e proteggere le cuticole, nella terza occorre restituire corpo e luminosità a lunghezze e punte. Per glass hair a prova di umidità e danni collaterali, la cosa migliore è procedere per step.
1. Il trattamento acidificante
Per chiudere le cuticole e creare una base ideale ‘effetto luce’ occorre prima di tutto acidificare i capelli, ovvero ristabilire un livello di ph ottimizzato tra 5.0 – 5.6. È il primo step per un layering efficace e glass hair davvero impeccabili.
Il trattamento Glass Gloss della linea Acidic Color Gloss di Redken garantisce questo risultato fino a tre giorni. Utilizzato una volta alla settimana, grazie al perossido d’ossigeno, che rimuove i residui opacizzanti, e all’Acidic Shine Complex, risveglia la luminosità dei capelli e valorizza il loro colore. In più, idrata e dona corpo. Si tiene in posa 5 minuti sui capelli tamponati e va risciacquato.
2. Il coat
Per assicurarsi glass hair effetto specchio, dopo aver acidificato i capelli, è necessario mantenere sigillate le cuticole a lungo. In questa seconda fase del layering sono indicati i cosiddetti top coat, che, con le loro proprietà filmogene sono in grado di proteggere efficacemente il capello in modo che le cuticole esterne non si aprano facilmente. Aggressioni esterne come fonti di calore, umidità, inquinamento e raggi Uv, infatti, possono danneggiare le cuticole e aprirle, a scapito della luminosità naturale della fibra.
Hairstyling Bodyguard Wonder Coat 15 di Mood è lo spray protettivo anti-umidità che dona un immediato effetto specchio al capello. Contiene pantenolo, idratante, e un termoprotettore che protegge dalle fonti di calore.
La nebulizzazione ultrafine di Style Glossing Spray de La Biosthétique si deposita delicatamente sulla superficie dei capelli e forma una pellicola leggera e lucida che riflette in modo ottimale la luce. Arricchita con burro di murumuru e olio di babassu, la formula è adatta a tutti i tipi di capelli e a tutte le lunghezze. Dona allo styling una porzione extra di lucentezza senza appesantire o ungere.
3. L’olio illuminante su lunghezze e punte
Lunghezze e punte sono le parti più indifese del capello: crespo e rotture sono sempre in agguato. La parte finale del capello, infatti, è meno corposa e più ‘vuota’ rispetto alle radici. Per questo, si carica più facilmente di residui opacizzanti. Nella terza fase del layering sarà quindi indispensabile restituire volume e nutrimento a lunghezze e punte con una formula altamente nutriente effetto gloss.
L’olio Elixir Ultime di Kérastase leviga istantaneamente la cuticola, donando a ogni ciocca un proprio bagliore, mentre rafforza i capelli e li protegge da ulteriori danni. Contiene camelia selvatica e francese estratta a freddo.
Ultimate Smooth Miracle Oil Serum di Wella Professionals è un delicato siero in olio che nutre profondamente i capelli dall’interno all’esterno, lasciandoli più morbidi e luminosi. Garantisce 96 ore di controllo dell‘effetto crespo e aiuta a proteggere dai raggi UV e dal calore fino a 230C. Contiene un ingrediente skincare, lo squalano, idratante e illuminante derivato dalla canna da zucchero.