Come sta cambiando il mestiere di barbiere, come si cresce professionalmente e qual è la chiave del successo di questo intramontabile e antico lavoro nella vita e sui social? Lo abbiamo chiesto a Francesco Viro, uno dei brand ambassador WAHL 2023.
Francesco fa il barbiere a San Giorgio Cremano, in provincia di Napoli, adora usare le clipper e non ha mai smesso di studiare e imparare, ogni volta che se ne è presentata l’occasione. Dal suo salone, Old Italian Barber, ci spiega come ha iniziato e come è arrivato a rappresentare in Italia il brand simbolo della barberia internazionale.
1. Francesco, come hai iniziato il tuo mestiere di barbiere?
“A 14 anni, per curiosità, finite le medie, ho cominciato a lavorare da quello che allora era il mio barbiere di fiducia, come garzone di bottega. Mi sono appassionato immediatamente, al punto che ho fatto anche il parrucchiere donna per 3 o 4 anni. Volevo sperimentare tutto nel mondo dell’acconciatura. Poi ho capito che il mio carattere era più affine al mestiere da barbiere”.
“Se vi state domandando perché, ve lo dico subito: sono semplice e schietto e mi riesce più facile andare d’accordo con gli uomini, mentre mi riesce difficile spiegare con il dovuto tatto a una donna che qualcosa non le sta proprio bene. .”.
2. A tuo giudizio, oggi cosa rende davvero speciale un barbiere?
“Penso, prima di tutto, che il nostro sia un lavoro molto antico, con una connessione speciale con la quotidianità. Per rimanere speciale, dovrebbe riuscire a mantenere quel suo legame innato con la tradizione e l’umiltà, pur sempre con un pizzico di innovazione. Io ho sempre rispettato l’impronta classica della barberia, anche a livello personale”.
“Non amo la spettacolarizzazione, l’atteggiarsi nel nostro mestiere. Occorre solo far bene il proprio lavoro per essere davvero speciali”
3. Adesso stai lavorando come brand ambassador WAHL: cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
“Semplicissimo: WAHL è da sempre con me. Ho sempre utilizzato i tool del brand, anche prima di aprire il mio salone nel 2015. Quando mi hanno chiamato per offrirmi di diventare ambassador, ho subito risposto sì”.
4. Cosa ne pensi personalmente delle clipper WAHL?
“Avendo usato sempre solo clipper WAHL, le considero come una estensione del mio braccio: tecnologia e precisione applicate alla mia mano. Con loro il taglio è più facile e più veloce. Magic Clip e Datailer nella versione Gold sono i miei must-have”.
5. La formazione è fondamentale: quanto ritieni importante mantenersi aggiornati costantemente nel mestiere di barbiere o, più in generale, nel mondo dell’acconciatura?
In quale modo ti tieni aggiornato sulle tecniche, i trend e i prodotti della barberia?
“La formazione costante è alla base di ogni successo: se non si evolve, ci si ferma. Negli anni, con lo sviluppo del web, le occasioni di aggiornarsi sono uscite dalle accademie. Oggi principalmente ci si forma sul web, ma rimane costante anche la possibilità di formarsi in presenza apprendendo dal vivo le tecniche e gli stili più in voga in questo momento.
“Questa è la strada che WAHL ha deciso di intraprendere con la collezione Future Makers che rappresenta la collezione che forma i barbieri del futuro”.
6. Ci sono programmi formativi che ti senti di raccomandare ai tuoi colleghi?
“Sicuramente, Future Makers di WAHL propone i nuovi stili in voga sul mercato e come renderli appropriati anche con la moda tradizionale. Anche lo scambio di idee con la nostra leadership internazionale WAHL mi è utile per crescere”.
7. Quali trend e innovazioni ritieni più elettrizzati in questo momento nel mondo della barberia e dell’acconciatura?
“Credo che il trend da seguire adesso sia quello delle linee ‘faded’, con rasature estreme, accentuate, sfumate, basse o alte. Si può pensare qualcosa di diverso sulle linee classiche italiane, un po’ lunghe, realizzate sempre a clipper… Ma si tratta sempre di lavori di grande precisione: i tagli italiani hanno più linearità, meno sfumature corte, più graduazioni morbide”.
8. In che modo promuovi l’aggiornamento costante del team del tuo salone?
“Ho due collaboratori: a loro trasmetto quello che imparo facendo aggiornamento. Ma a loro volta si aggiornano autonomamente su internet o con qualche corso in zona”.
9. A tuo giudizio, quanto può incidere sulla qualità di un taglio la scelta della clipper giusta?
“Tantissimo: può dare una marcia in più alla precisione del taglio, alla gradazione delle sfumature, alla qualità delle linee. Soprattutto, può dare supporto a una mano meno esperta”.
10. Qual è la clipper che ritieni lo strumento indispensabile per il tuo mestiere di barbiere e perché?
“La Detailer, anche per la realizzazione di hair tattoo, di sfumature corte e linee sul collo… io ne ho 4 in salone”.
11. C’è una storia di successo particolare che associ a una clipper WAHL?
“Sono affezionato alla Super Taper, che ho usato quando ho aperto il mio negozio. Mi ricorda un grande passo”.
12. Hai qualche segreto da condividere con i barbieri che ti seguono per migliorare la qualità di un taglio?
“Io sinceramente non ho inventato nulla: il mio consiglio è quello di provare a studiare costantemente, senza sentirsi mai arrivati”.
13. Quale consiglio daresti agli acconciatori che si sono appena affacciati a questo mondo e desiderano avere successo?
“Ho un ragazzo in salone che ha in iniziato da poco: gli ricordo sempre che occorre seguire chi ha più esperienza, non chi è più bravo, senza fossilizzarsi sui social e sulla finzione. Meglio focalizzarsi sulle reali esigenze dei clienti: sono loro che ti faranno fare business”.
14. I social media sono particolarmente interessanti per i tuoi colleghi barbieri, che vorrebbero sapere come si fa ad avere successo in questo ambito.
Hai qualche consiglio da dare? Cosa ha reso speciale la tua presenza sui social media?
I social sono importantissimi per farsi pubblicità, ma non per far vedere che si è bravi: attraverso i social si dovrebbe cercare di arrivare a nuovi clienti. Vivere per i social, fingendo di essere quello che non si è o copiando i format di altri barbieri è un errore. L’importante è sapersi creare una propria community con pazienza, costanza e genuinità.
15. Hai consigli per i barbieri e gli acconciatori che vorrebbero diventare ambassador WAHL il prossimo anno?
“Non saprei: io sono stato scelto perché ho sempre taggato il brand WAHL e ho sempre seguito le sue pagine. Sui social sono sempre stato me stesso: forse per questo sono piaciuto. Provate a fare qualche cosa di simpatico, senza uniformarvi. Anche la gente di WAHL mi ha detto che alla lunga hanno notato la mia genuinità”.