Si chiamerà liceo della bellezza e sarà qualcosa di più di una scuola professionale che ti prepara a diventare parrucchiere ed estetista. Qui ti insegneranno a realizzarti sul piano personale e professionale, a percepire positivamente il mestiere che hai scelto e te stesso. Ti motiveranno a esercitare un controllo attivo sull’andamento del tuo percorso formativo. Per portarti fino all’università. Il motto sarà ‘Proud to be’.
Il progetto è di Giannantonio Negretti, presidente di NG Group Universal, ideologo e sostenitore della Cosmetica Umanistica. Lo scopo è quello di trasformare le scuole professionali della bellezza in veri e propri licei, riconoscendo dignità a chi sceglie la professione di parrucchiere ed estetista.
Gli scarti della scuola
Da oltre 60 anni la famiglia Negretti opera nel settore della produzione e distribuzione di prodotti cosmetici e ha potuto toccare con mano la dicotomia cui il mondo della Bellezza è sottoposto. Da un lato rappresenta la spina dorsale del nostro paese, il settore economicamente in maggior crescita da oltre 100 anni. Un’icona del made in Italy in tutto il mondo. Dall’altro viene percepito come il ‘deposito degli scarti della società’, il punto di raccolta di quei ragazzi che per tante ragioni non hanno potuto affrontare il liceo. Una visione distorta della realtà che si riflette inesorabilmente sul futuro dei giovani parrucchieri ed estetiste. Sentendosi etichettati come meno talentuosi, non riescono a cogliere le reali opportunità di crescita personale, professionale e di prosperità che la bellezza offre.
Questo approccio negativo e alienante, distruttivo nei confronti dell’autostima dei giovani, ha fatto nascere in Giannantonio Negretti la necessità di creare un progetto di consapevolezza battezzato Proud To Be.
L’obiettivo è rovesciare gli attuali paradigmi che bloccano l’evoluzione delle professioni del benessere e instaurare una comunicazione integrata tra il mondo accademico, istituzionale e quello della formazione professionale. Docenti, dirigenti, allievi, professionisti, aziende, istituzioni devono essere coinvolti nella creazione di una nuova avanguardia professionale.
La mission del progetto si fonda su valori legati al rafforzamento dell’identità professionale. Sono proprio i ragazzi in formazione che domani dovranno prendersi cura della bellezza dell’altro.
Proud to be
In Italia ci sono oltre 400 CFP, Centri di Formazione Professionali, in DDIF – Diritto Dovere all’’Istruzione e Formazione – ossia in obbligo scolastico, accreditati nel settore del benessere. Accolgono circa 40 mila ragazzi in formazione. L’obiettivo di Proud To Be è quello di creare un liceo della bellezza che possa dare accesso all’Alta Formazione Universitaria. Per trasferire non solo competenze tecniche ma anche umanistiche.
I nuovi licei della bellezza
Con l’aiuto di un gruppo di Ricerca sull’Epigenetica della Vita formato da scienziati, professori universitari ed esperti del settore, sono stati messi a punto interventi sugli spazi scolastici e sugli strumenti didattici. Gli spazi della formazione nel liceo della bellezza sono stati ripensati come luoghi di cultura, arte e benessere dove la bellezza e il comfort diventano esperienza quotidiana. L’idea è quella di realizzare una struttura scolastica a 360° dove ogni spazio sia parte integrata e integrante della formazione.
L’aula teatro
L’apprendimento avviene in un’Aula Teatro. Cambia la disposizione dei banchi e della cattedra che è ad anfiteatro aperto a spina di pesce, per favorire un maggior coinvolgimento da parte di ogni alunno al processo didattico. Le pareti sono rivestite con immagini evocative di processi creativi e opere d’arte per stimolare la creatività e la curiosità. In aula c’è un Totem Armonico che, attraverso le vibrazioni e la musica a 432Hz, favorisce la concentrazione e la memoria. Così l’aula diventa strumento educativo finalizzato allo sviluppo delle competenze tecniche e sensoriali.
Per favorire l’apprendimento sono stati inseriti strumenti didattici. Tra queste, il plastico della pelle, il Test delle 100 tinte di Munsell, il plastico dello spazio colore di Munsell e alcune tecnologie che favoriscono l’approfondimento delle conoscenze di base.
Dress code
C’è anche un dress code epigenetico! Gli studenti indossano particolari divise disegnate con materiali e colori organici, e calzari ergonomici progettati da un ergonomo posturale. Garantiscono il comfort degli operatori della bellezza prevenendo i disturbi a carico del sistema muscolo scheletrico legati alla cattiva postura.
Nuovi strumenti didattici
Gli strumenti didattici cambiano rispetto ai programmi tradizionali. Per lo studio si utilizza una collana di pubblicazioni con Editoriale Delfino partendo dal libro “La Cosmetica Umanistica” di Giannantonio Negretti per proseguire in un viaggio culturale di approfondimento scientifico e umanistico, indagando attraverso la voce dei più grandi esperti della bellezza.
Il canale Youtube
Infine, tutti connessi al canale Youtube dei professionisti della bellezza! Si chiama PBC Professional Beauty Channel e dà voce alla scienza cosmetica. Una vera libreria di video professionali dove scienziati, ricercatori e professori universitari raccontano approfondimenti sulle materie di propria competenza. Tra i protagonisti dei tanti video, spiccano nomi prestigiosi come quello del cosmetologo Umberto Borellini, del dermatologo Gezzi, dell’ergonomo Posturale Pacini, dell’architetto Alfredo Bigogno, del naming specialist Maurizio Sangineto, del professor Rizzi, uno dei più grandi esperti al mondo di colore e luce e Giannantonio Negretti, il pioniere della Cosmetica Umanistica.