Basta che una quantità di capelli appena superiore al solito resti sulla spazzola o sul pettine ed ecco che ci domandiamo immediatamente se non ci troviamo di fronte a una perdita anomala. Ci chiediamo subito con ansia se si tratta di una caduta stagionale o di una vera e propria anomalia. Invariabilmente, uno dei primi interrogativi riguarda lo stress. Stiamo vivendo forse un periodo difficile, carico di ansia? Come se lo stress dovesse essere la prima causa di caduta dei capelli. Ma è proprio così?
Lo abbiamo chiesto alla tricologa Tamara Rosso Duva, una delle massime esperte in Italia.
Forse vi sorprenderà, ma lo stress è un fattore positivo che ci permette di affrontare le avversità in maniera efficiente. Ci consente di reagire agli eventi quotidiani con equilibrio e mantiene vitali le nostre capacità d’apprendimento, di memoria, d’attenzione, permettendoci di risolvere i piccoli e grandi contrattempi della vita quotidiana. Quando, però, i cosiddetti stimoli stressori prendono il sopravvento e l’organismo non è più in grado di reagire in maniera positiva, cominciano i problemi.
In questi casi, lo stress diventa una condizione fisica e psicologica di malessere e di stanchezza che ci tiene in costante tensione e non ci permette più di vivere in maniera serena e tranquilla. L’organismo, sottoposto a condizioni nocive, opera una serie di risposte organiche che gli permettono di superare il momento di difficoltà: affronta a modo suo lo stress.
Il nemico dentro di noi
Quando lo stress prende il sopravvento, non agisce solo sulla mente, ma anche sull’organismo causando alcune malattie. Prime fra tutte quelle che partono dal sistema nervoso e dal sistema endocrino regolando le funzioni del nostro organismo. Il sistema nervoso, infatti, è costituito anche da una zona autonoma che controlla la regolazione delle attività viscerali non sottoposte direttamente alla nostra volontà. Dal punto di vista medico, si divide in sistema ortosimpatico e parasimpatico ed è collegato alle midollari del surrene attraverso fibre nervose.
Ebbene, quando siamo sottoposti a uno stress acuto, la zona midollare del surrene viene stimolata a produrre adrenalina e noradrenalina, gli ormoni dell’’attacca o fuggi’. Questi permettono all’organismo di affrontare un pericolo imminente. La pressione sanguigna e i battiti cardiaci aumentano d’intensità, il cuore pompa più sangue: si ha una maggior irrorazione sanguigna di muscoli e cervello. Crescono eccitazione e concentrazione, mentre sono inibite altre funzioni come la digestione, la riproduzione cellulare e le risposte all’infiammazione, meno importanti in quel momento. Una volta finito il pericolo, la concentrazione di questi due ormoni dovrebbe calare fino a tornare a livelli normali. Ma non accade sempre.
Nella nostra vita quotidiana succede spesso che tratteniamo questi istinti di reazione per motivi relazionali e sociali. Certo, non siamo più attaccati da micidiali predatori come poteva capitare all’uomo del paleolitico, ma il non risolvere una futile lite o importanti contrasti a livello della propria vita sociale e familiare può portare a liberare costantemente troppa adrenalina e troppo spesso. Lo stress a questo punto è fuori controllo: una delle sue prime conseguenze è proprio l’alopecia.
L’alopecia da stress non si può prevenire con facilità: bisognerebbe riprendere in mano tutta la nostra vita. Eppure, è possibile intervenire sulle piccole abitudini, correggendo quelle scorrette o i comportamenti che possono contribuire a peggiorare la situazione.
I consigli anticaduta
Per prevenire l’alopecia psicogena può essere utile, dunque:
- evitare diete sbilanciate o sregolate,
- moderare il consumo di alcolici e non fumare,
- dormire con regolarità. Il sonno è un buon alleato della salute fisica: è proprio mentre si dorme che le cellule vengono riparate e rinnovate, uscendo dal circolo vizioso dello stress.
- Fare ginnastica o attività fisica per scaricare la tensione accumulata nel corso della giornata e controllare meglio le situazioni di stress.
- Evitare, per quanto possibile, di lasciarsi prendere da panico e rabbia.
- Utilizzare shampoo e crema specifici per capelli fragili.
- Previo consulto medico, assumere un complesso multivitaminico a base di ferro, biotina e zinco.
La dieta antistress
A tavola possiamo combattere lo stress scegliendo una serie di alimenti che hanno note virtù terapeutiche e possono aiutarci a ritrovare il buon umore. Sono cibi che riducono l’ansia e che tirano su il morale, come, ad esempio, la cioccolata e il salmone, perché contengono sostanze regolatrici dello stress. Dunque, anche alimentandoci possiamo combattere l’ansia e ritrovare la serenità. Sarà così più semplice riavere la tranquillità persa, migliorare l’equilibrio psico-fisico ed essere felici.
Ecco i cibi antistress e i principi nutritivi che ci aiutano a tenere a bada l’ansia stimolando l’ormone del buonumore.
1. Il selenio
Il selenio è un minerale dalle proprietà antiossidanti. Aiuta a combattere lo stress ossidativo, responsabile della depressione stagionale. Una dose giornaliera di 55 microgrammi di selenio è raccomandata per migliorare l’umore. Non occorre un integratore: il selenio è contenuto in:
- fagioli e in tutti i legumi;
- carni magre (pollo, coniglio, tacchino e carni di manzo purché magre o sgrassate);
- latte e derivati;
- semi;
- noci;
- riso integrale;
- frutti di mare.
2. Il cioccolato
Il cioccolato. Grazie all’azione antidepressiva e tonica, svolta da alcuni dei suoi componenti, quali teobromina, caffeina e feniletilamina, il cioccolato è in grado di apportare rapidamente una sferzata di euforia, gratificazione e soddisfazione. Inoltre, l’alto contenuto in triptofano, un precursore della serotonina, conosciuta come l’ormone de benessere, lo rende un vero e proprio regolatore naturale dell’umore.
3. La vitamina D
La vitamina D. Quando ci si espone al sole, si recupera subito il buon umore e si è meno stressati. Questo succede perché il sole aiuta a regolarizzare e a sintetizzare la vitamina D. Studi recenti hanno dimostrato il legame tra i disturbi dell’umore e i livelli di vitamina D. Esistono pochi alimenti ricchi di vitamina D, ma, la possiamo comunque trovare nei seguenti cibi:
- pesci grassi
- fegato di manzo
- rosso d’uovo
- formaggio.
4. Frutta e verdura
Frutta e verdura. Basta inserire nella dieta almeno 3 porzioni di frutta e di verdura al giorno, per rimanere in buona salute e, quindi, ridurre lo stress. Tutta la frutta e la verdura di stagione è preziosa e dovrebbe essere consumata in modo vario nell’arco della giornata.
5. Gli omega 3
Gli omega 3. Esistono evidenze scientifiche che dimostrano come la depressione sia in qualche modo legata a bassi livelli di omega 3 e a maggiori quantità di omega 6. L’apporto di omega 3 sembra inoltre migliorare l’umore nei pazienti affetti da depressione e ansia patologica. Sarebbe, quindi, molto utile aumentare l’assunzione di pesce, ricco di omega 3, come il salmone e le sardine. Anche la nostra trota, lo sgombro e il tonno sono ottimi alleati del buon umore! A tutto vantaggio della salute dei capelli e della nostra bellezza, oltre che della qualità delle nostre vite.
Tamara Rosso Duva, tricologa, una delle massime esperte di capelli in Italia.
Crediti immagini modelle
Hair: Team Twins Hair & Beauty @teamtwinsNL. Photography: Petra Holland @petrahollandfotografie. MUA: Darien Touma @darien_touma_makeup_artist. Styling: Annet Veerbeek @annetveerbeekstyling. Products: Goldwell @goldwellbenelux Hairtalk @hairtalknederland.