Meglio essere liberi o belli e ricchi? I giovani italiani scelgono la libertà. È la risposta forte e chiara che emerge dall’indagine “La Libertà per i millennial italiani”, realizzata dall’applicazione dei sondaggi GimmeLike per Kérastase su un campione di 2.000 italiani tra i 18 e i 36 anni.
Uno su tre degli intervistati ha dichiarato che, dovendo scegliere, non rinuncerebbe alla libertà. Una preferenza che supera di diverse misure l’amore, cui non rinuncerebbe quasi il 28%, i soldi (20%), la bellezza (8,7%), il potere (6,4%) o la fama (3,9%). Le risposte rivelano l’inatteso idealismo di una generazione che, più di ogni altra, è stata messa a dura prova da questi anni di pandemia ed emergenze.
Quando ai millennial viene chiesto di riempire di significato il concetto di libertà, l’esigenza più urgente è quella di potere esprimere e manifestare le proprie idee (per oltre il 21% degli intervistati), seguita dalla libertà di scelta e di accesso alle informazioni, alla cultura e al progresso (16,7%) e dalle libertà etiche quali il divorzio, l’aborto o la maternità assistita (13,3%).
Le donne scelgono l’istruzione
E l’istruzione quanto conta? Per le donne italiane tra i 18 e i 36 anni è determinante per affermare la propria libertà e sentirsi sicure di sé. Questo ruolo chiave, però, è più sentito dalle donne (80%): la stragrande maggioranza (75%) degli uomini la ritiene poco o per niente determinante.
La violenza in famiglia e sul lavoro
Oltre il 25% dei millennial italiani ha subito episodi di violenza che ne hanno limitato la libertà di scelta e di azione. Più di un millennial su quattro ha dichiarato di avere subito violenza psicologica o fisica: tra questi, la maggioranza, il 73%, è donna. Gli episodi di violenza psicologica sono più frequenti di quelli di violenza fisica: nel 30% dei casi si è verificata nelle relazioni sentimentali o sul lavoro. Le più colpite dalla prevaricazione e dal dominio psicologico sono le donne (57%).
Un passo in avanti: Freedom is Beauty
L’Indagine è frutto del nuovo progetto valoriale di Kérastase Freedom is Beauty, dedicato al tema della libertà di accettarsi senza giudizio, di essere indipendenti, di inseguire e realizzare i propri sogni, oltre che di trasformare le proprie passioni nel lavoro. Il progetto è stato presentato agli inizi di maggio a Milano con un talk condotto dalla giornalista di Sky TG24 Mariangela Pira. Madrina dell’evento, Paola Turani, brand ambassador Kérastase.
Cinque le ospiti speciali: la cantante Noemi, la giovane chef stellata Solaika Marrocco, l’imprenditrice ed hairstylist Alessia Solidani, l’attrice, comica e conduttrice Valeria Graci e l’attivista Silvia Redigolo della Fondazione Pangea. Attraverso REAMA, infatti, Pangea ha creato una rete di attività di accoglienza, supporto, empowerment e Auto Mutuo Aiuto per donne italiane e straniere vittime di violenza e di forme di limitazione alla loro libertà fisica, psicologica o economica.
Il ruolo di Pangea
“Il progetto Freedom is Beauty è dedicato a una causa molto rilevante soprattutto per i giovani (…): quella della libertà. Per rendere ancora più attiva e concreta l’attività di sensibilizzazione intrapresa, Kérastase anche quest’anno ha scelto di supportare Fondazione Pangea, perché crediamo fortemente nel valore della formazione e dell’empowerment per dare a tutte le donne una occasione di ripartenza”, ha dichiarato Matteo Felicioni, direttore marketing Kérastase e Shu Uemura Italia.