Basta poco per farci sentire improvvisamente più fragili: un abbandono, un grosso cambiamento nelle routine di vita, un problema sul lavoro ed ecco che ci sentiamo subito meno inclini alla positività, meno sicure di noi. La prima cosa a mutare in momenti difficili come questi non è solo lo stato d’animo, ma anche il nostro aspetto: non capiamo perché tutti, incontrandoci per strada, ci chiedano cosa sia successo. Ci rendiamo improvvisamente conto che la bellezza non è la cosa frivola che la nostra tradizione culturale ci dipinge: fa parte di noi, delle nostre certezze, del modo in cui gli altri ci vedono. In una parola: della nostra identità. La bellezza è una cosa seria.
Sono riflessioni come queste ad aver dato vita a un nuovo progetto di Ng Group: sostenere la bellezza di ciascuna di noi in ogni momento della vita con un Beauty Angel, sempre a disposizione nei saloni di acconciatura.
Il Beauty Angel è qualcosa di più di un consulente, è un alleato che cerca di interpretare con un pizzico di psicologia il tuo stato d’animo creando, attraverso un nuovo taglio, un colore, un hairstyle, un’immagine nella quale tu possa riconoscerti con gioia in ogni momento della tua vita. Non ci credi?
Siamo andate a intervistare un nostro Beauty Angel, Michele Caruso, nel suo salone di Madone, in provincia di Bergamo. Ecco cosa ci ha detto.
“Il Beauty Angel, lo dice il nome, è un angelo pronto ad ascoltarla davvero: quando per qualche ragione cominci a vederti con qualche ruga in più, in disordine o semplicemente inadeguata, il Beauty Angel interpreta il tuo desiderio di bellezza e lo trasforma in un nuovo look, più vicino a quello ideale che hai di te. Se cominci a vedere i segni del tempo, non è solo una questione anagrafica: a volte basta un taglio o un nuovo colore per toglierti gli anni dal viso e renderti più sicura di te. La bellezza non è una cosa frivola: studi scientifici hanno dimostrato una volta per tutte che il benessere va di pari passo all’immagine di noi che vediamo ogni mattina allo specchio”.
Certo, non è facile per un acconciatore diventare anche un interprete dei desideri, saper sondare l’animo di una donna. Ma come si fa?
“L’attitudine all’ascolto non si improvvisa, va coltivata – spiega Michele. Noi di Ng Group abbiamo creato un gruppo di lavoro che, attraverso percorsi di formazione ‘ad hoc’, fornisce i mezzi e gli strumenti adeguati ai parrucchieri interessati ad ascoltare in un nuovo modo la donna che entra nei loro saloni. Si chiama ‘Cosmetica Umanistica’: nel gruppo ci sono professionisti che vengono da diversi ambiti, psicoterapeuti, produttori di cosmetici, formulatori, distributori e operatori della bellezza, come parrucchieri ed estetiste. Ci incontriamo regolarmente”.
“Io ho avuto riscontri immediati della validità di questo nuovo approccio ‘umanistico’: vi faccio un esempio. Ieri mattina ho realizzato un taglio drastico per una cliente che a sua volta si è decisa per un taglio importante nella sua vita. Lei ha voluto che la sua bellezza riflettesse la sua scelta coraggiosa: vederla sorridere davanti allo specchio a lavoro finito, per me è stata una grandissima emozione. Non si tratta di un rimedio ortopedico, per cui se ti fa male un braccio, ti do una pomata. No, qui si tratta di identità, di riconoscersi nella propria immagine, che è espressione del tutto: l’acconciatore non ha un compito facile e ha bisogno di esperti che lo formino e lo sappiano consigliare”.
“Sto imparando a cambiare tante piccole cose nel mio salone: per esempio ho scoperto che la musica a 432 megahertz ha un potere antiinfiammatorio e rilassante. Adesso la diffondo sempre in salone, a ogni ora del giorno: serve a me e serve alle mie clienti che hanno modo di rigenerarsi e rilassarsi con più facilità immergendosi in un’esperienza polisensoriale che passa anche per la cromoterapia. È solo l’inizio”.