Rotta sull’Istria, in fuga, per una vacanza indimenticabile in un faro. Soggiornare in uno storico faro non è un’esperienza per tutti, ma per chi è sensibile al fascino di questi edifici che per secoli hanno indicato la via ai marinai, l’Istria ha molto da offrire. Le coste della penisola croata ne contano ben nove, grandi e piccoli, più o meno antichi. Quasi tutti danno la possibilità di prenotare per una notte o di organizzare addirittura una vacanza.
E la stagione migliore è proprio l’autunno con i suoi tramonti unici sull’Adriatico. La privacy è totale e la vista impareggiabile. Basta scegliere la meta, regolare la rotta e partire per l’emozionante avventura.
Il faro che fu pegno d’amore di Metternich
Sulla punta più occidentale della Croazia, nei dintorni di Umago, il faro di Salvore o Savudrija è un magnifico edificio di 36 metri. Fu progettato dall’architetto Pietro Nobile su ordine della Deputazione di Borsa di Trieste, sotto l’auspicio dell’imperatore austriaco Francesco I, ricordato nell’iscrizione alla base del faro.
Tuttavia, una leggenda vuole che sia stato costruito per volere del conte Metternich, che desiderava donarlo a una nobildonna croata conosciuta durante un ballo a Vienna. La donna morì prima della fine dei lavori e pare che Metternich, addolorato, decise di non visitarlo. È invece certo che i lavori di costruzione iniziarono nel 1817 per terminare l’anno successivo, cosa che lo rende il faro attivo più antico dell’Adriatico.
La sua particolarità: è stato il primo faro al mondo a impiegare il gas, ottenuto dalla distillazione del carbone, per l’impianto di illuminazione. Oggi, nelle casette alla base del faro, sono stati ricavati quattro appartamenti dove è possibile soggiornare.
Il faro di charme con spiaggia privata
Per chi cerca un soggiorno speciale, la privacy più assoluta e un ambiente curato nei dettagli, c’è il magnifico faro di punta Crna. Costruito nel 1873 nella parte più sporgente della costa orientale istriana, questo edificio si trova a circa 1km dal paesino di Skitača. Oggi è un’elegante villa con quattro camere da letto, tre bagni, cucina e soggiorno. Bellissima anche l’area esterna, con terrazza, barbecue, spiaggia privata e, ovviamente, una vista unica sul mare.
Il faro alla Virginia Woolf
Una villa pittoresca, isolata in cima a una scogliera, le cui mura candide si stagliano sul blu dell’Adriatico: il faro di Marlera, costruito nel 1875, sembra il luogo perfetto per scrittori in cerca di ispirazione.
L’edificio storico, che si trova a circa 6 km da Ližnjan, Lisignano, è stato ristrutturato con grande cura e sobrietà, i colori pastello dominano l’interior design, la casa è dotata di tutti i comfort e può ospitare fino a 6 persone. Ha tre camere da letto e due bagni.
Il faro sullo scoglio
Il faro di Sveti Ivan na pučini di San Giovanni in Pelagio è stato costruito nel 1853 sull’omonimo isolotto: uno scoglio di circa 70 metri di lunghezza e 50 di larghezza, privo di vegetazione. Si trova davanti alla città di Rovigno. La torre ottagonale in pietra, dalla quale si gode una vista stupenda, è alta 23 metri: la gente del posto l’ha soprannominata ‘La Lanterna’. L’edificio è diviso in due appartamenti e ha un piccolo approdo per le barche.
I fari nei dintorni di Pola
Anche nei dintorni di una delle città più note e visitate dell’Istria, i fari non mancano: il primo si trova a punta Verudela, a sud di Pola. Costruito nel 1877 e ribattezzato faro ‘Verudica’, è un piccolo edificio bianco dotato di una torretta quadrata. Al suo interno si trovano tre camere da letto e due bagni. Il fiore all’occhiello è la posizione, in prima fila su uno dei tratti più scenografici della costa istriana.
Altrettanto unica è la posizione del faro di punta Peneda, costruito nello stesso anno sulla punta meridionale dell’isola di Brioni Maggiore, una delle quattordici dell’omonimo arcipelago. Si presenta come una piccola torre quadrata, in pietra, alta 15 metri. Un tempo ospitava una piccola stazione meteorologica, ma non propone soluzioni per soggiornare.
I fari nei dintorni di Parenzo
Sull’isolotto di San Nicolò di fronte alla città di Parenzo i veneziani costruirono nel 1403 un faro di 15 metri. A quei tempi era il faro più alto sulla costa orientale dell’Adriatico ed era visibile a grande distanza. Per secoli, il fuoco sulla cima del faro venne alimentato dagli alberi che crescevano sull’isola: questo fino al XVII secolo, quando al posto del fuoco venne installata la lanterna. Per trovare, invece, un faro dove si possa anche soggiornare, bisogna spostarsi sulla penisola di Lanterna, tra Poreč e Novigrad, dove si trova il faro di punta del Dente.
Costruito nel 1872, è un bell’edificio in pietra immerso nella vegetazione, a pochi metri dal mare. Nelle sue vicinanze ci sono diverse spiagge di ciottoli. Al suo interno, l’appartamento può ospitare fino a sei persone.
Estremo sud, per il tramonto sull’Adriatico
Un paio di km a sud-ovest della punta meridionale dell’Istria, Capo Kamenjak, c’è il piccolo isolotto di Porer, di appena 80 metri di larghezza, che si distingue grazie al suo faro, tra i più alti dell’Istria, costruito nel 1833. Ai suoi piedi si trova un edificio in pietra, con due semplici appartamenti. Il pezzo forte di questo luogo è ovviamente la posizione, dalla quale pare si possano ammirare alcuni dei tramonti più scintillanti di tutto l’Adriatico.