Anticaduta, ricostruzione, impacchi, fanghi: la ricerca dei trattamenti capelli ideali da fare in autunno è iniziata. Dagli oli essenziali puri al 100%, alle texture generose di maschere e creme, fino ai massaggi e ai rituali olistici, da Mood Parrucchieri, a Parma, troverete tutto quello di cui i vostri capelli hanno bisogno in questa stagione di transizione.
Nicole Monaro, titolare del salone insieme alla madre Donatella Venturi, spiega: “In realtà, non esiste affatto il trattamento ideale dell’autunno. Ogni capello ha una sua fisiologia e la sua storia: la chiave per chiome sane è la personalizzazione, in base allo stato della fibra capillare nelle varie fasi dell’anno”.
Nicole, quali sono i trattamenti ideali da fare in salone nella stagione autunnale?
“Chiaramente, il susseguirsi di problematiche estive ha sfibrato tutte le tipologie di capello. I trattamenti più indicati per affrontare il freddo dovrebbero prima energizzare la cute e dopo reidratare le lunghezze. Detossinazione cutanea, pulizia profonda e l’utilizzo di olio essenziale di rosmarino puro al 100% sono fasi importantissime di un percorso che andrebbe intrapreso proprio in questo periodo, se desideriamo avere dei capelli sani e belli”.
“Tanti in autunno parlano soprattutto di ricostruzione. In realtà, le ricostruzioni andrebbero fatte prima delle vacanze al mare, per creare una struttura forte in grado di resistere a caldo, sudore, vento, cloro, salsedine, ecc. . Prendiamo come esempio la pianta: se noi andassimo costantemente a strofinare le foglie, otterremmo una pianta lucida esteriormente, ma ben presto la vedremmo anche morire. Per renderla rigogliosa, dobbiamo piuttosto darle acqua e concime e nutrirla in profondità. Ecco, con i capelli funziona allo stesso modo: dobbiamo prima pulire e detossinare la cute per togliere strati e residui dell’estate. Solo dopo, ci potremo occupare di lunghezze e punte.”
“Per questa seconda fase, in salone noi utilizziamo la linea Reco Remedy di Jurvedha, il trattamento di ricostruzione modulabile che prevede l’eventuale aggiunta di sale, dal potere remineralizzante. Un toccasana per i capelli che, dopo i bagni in mare, per osmosi hanno perso Sali minerali”.
Cosa desiderano oggi le donne dal salone d’acconciatura di fiducia?
Qual è l’elemento più importante per un solido rapporto tra il parrucchiere e le sue clienti?
“Il rapporto funziona quando le donne in salone si sentono a casa, a loro agio. Solo così possono avere un rapporto di fiducia solido e si lasciano consigliare. La professionalità oggi è quasi scontata. Quello che conta è trovarsi bene a livello umano. Noi in salone siamo madre e figlia: per questo, siamo riuscite a creare facilmente un ambiente familiare”.
“Nel nostro caso, un altro aspetto rilevante è l’utilizzo di prodotti e rituali naturali, oltre che l’attenzione alla cura e al benessere: due temi oggi particolarmente sentiti”.
“Il terzo elemento chiave è il servizio personalizzato: ogni persona va trattata come se fosse l’unica, con un servizio di accoglienza dedicato e un’analisi preliminare dello stato di cute e capelli per individuare le specifiche esigenze e il mix di ingredienti e formulazioni da utilizzare. Tutto questo anche se la persona entra in salone per una semplice piega. A questo scopo, la partnership che da anni abbiamo con Jurvedha è fondamentale: i prodotti sono tutti miscelabili tra loro per diventare ancora più performanti e, soprattutto, personalizzabili all’infinito, sperimentando ogni volta qualcosa di diverso”.
A tuo giudizio, le donne sanno sempre cosa chiedere al proprio parrucchiere o dovrebbero anche farsi consigliare?
“Io credo che la risposta sia nel mezzo: entrare in salone con uno scampolo di idea da discutere con il proprio parrucchiere è sempre un buon punto di partenza. Poi, spetterà al parrucchiere offrire il consiglio azzeccato. Insomma, meglio presentarsi in salone con un ‘filo’ che il parrucchiere cucirà su di te. Di sicuro, sconsiglio di presentarsi in salone con la classica foto – santino. Solitamente, comunque, le persone che escono più felici dal salone, sono quelle che entrano senza un’idea preconcetta”.
L’autunno è un periodo dove tipicamente si intensifica la fisiologica caduta dei capelli.
Quali sono i trattamenti a casa che possono aiutare a gestire questo fenomeno?
“A casa consiglio tanta costanza, soprattutto con i prodotti naturali. Dopo i servizi d’urto in salone, occorre proseguire regolarmente con Brahman, la lozione sebo regolatrice, anticaduta e antiforfora. Il trattamento è modulabile in base allo stato della cute, che sia grassa o secca. Poi, consiglio la maschera 5 elementi, un ‘passe-partout’ energizzante da utilizzare anche per il corpo. Anche qui, per modalità e dosaggi, meglio sempre confrontarsi con uno di noi parrucchieri”.
Perché hai scelto i prodotti e i trattamenti naturali di Jurvedha?
“Mia madre, che ha aperto il suo primo salone 40 anni fa, aveva già scelto Jurvedha circa 20 anni fa. Allora non si parlava di prodotti naturali. Siamo state conquistate dal risultato sia sul cliente sia nel nostro lavoro: abbiamo smesso di respirare attivi chimici che avevano effetti negativi sulla nostra salute ma anche sul nostro stato psico-fisico”.
“Il benessere del parrucchiere con Jurvedha è assicurato: possiamo lavorare bene in totale sicurezza, con ingredienti naturali e protocolli che generano sinergie positive non solo sulle clienti, ma anche su noi professionisti. Mia madre, prima di questa scelta naturale, tornava a casa alla sera che aveva il mal di stomaco, la pelle pelata delle mani… con Jurvedha tutto questo è finito. Adesso lavoriamo serene e lavoriamo meglio”.