Offrire servizi di qualità, gestire in maniera redditizia il salone, mantenere la competitività: in una parola fare formazione. Per i parrucchieri, come per altre categorie professionali, l’aggiornamento continuo dovrebbe essere uno stile di vita, un aspetto integrante del proprio mestiere. Non sempre lo è, spesso per questioni di tempo e organizzazione.
L’autunno è tradizionalmente uno degli appuntamenti annuali con i buoni propositi… Con Elisa Sassano parliamo della formazione JOICO, dedicata soprattutto al colore, core business del salone, e della nuova modalità educational: imparare divertendosi.
Elisa, per prima cosa: quali sono le caratteristiche di un buon programma di formazione?
“Prima di parlare di formazione, bisognerebbe sottolineare che il parrucchiere per apprendere dovrebbe sempre partire con una mentalità aperta all’ascolto di ciò che lo circonda, oltre che del mercato. Certamente, su queste basi, sarà utile scegliere la formazione di un brand con una filosofia di insegnamento che comprenda non solo le modalità di utilizzo del prodotto, ma veri e propri percorsi di apprendimento di tecniche e business”.
“Inoltre, sarà bene optare per un percorso di lungo respiro e non focalizzarsi sull’apprendimento della singola tecnica. La formazione JOICO, in particolare, si fonda su 4 pilasti di ampio respiro: ingresso, foundation (con le nozioni fondamento per diventare un salone JOICO e l’apprendimento del metodo del brand), classic (dedicato all’aspetto stilistico e al colore), e l’area creativa. Il tutto vissuto secondo un’idea olistica, senza limitarsi al singolo prodotto o ai puri aspetti tecnici”.
“Noi di JOICO parliamo di ‘Edutainment’: formare e intrattenere allo stesso tempo, coinvolgendo la persona anche dal punto di vista emozionale. Color Excellence, per esempio, è un progetto europeo, una vera e propria accademia del colore che unisce apprendimento e divertimento. Abbiamo formato moltissimi professionisti: il tutto con tanti momenti dedicati all’intrattenimento. Al termine, ogni studente-parrucchiere presenta la propria modella. E, naturalmente, riceve il certificato di colorista JOICO”.
Cosa è più importante oggi: l’aspetto manageriale o quello artistico?
“Dipende dal tuo ruolo che il parrucchiere ricopre in salone: il denominatore comune ai due aspetti è la conoscenza. Non c’è più spazio per l’improvvisazione: all’interno di un salone tutti i parrucchieri sono responsabili del proprio lavoro e devono fare la propria parte. Ecco perché oggi la gestione del salone passa per la ricerca del personale e mille altri skill, ormai indispensabili. Occorre anche saper scegliere il miglior prodotto…”
Quali sono le novità del programma di formazione JOICO 2023/24?
“Sono davvero tante, da Color class, uno dei programmi dedicati al colore, agli aperitivi serali nel corso dei quali i nostri top hairstylist Bruno Giammattei e Dan Spiller dal palco spiegano agli ospiti le tecniche colore. Questi aperitivi sono un momento davvero unico, nei quali i singoli parrucchieri partecipanti hanno la possibilità di interagire personalmente con i due grandi professionisti, per sottoporre quesiti e dubbi. Si apprendono nozioni sia manageriali che artistiche. Non è una classica presentazione, ma un one-to-one con il professionista internazionale. Il traduttore… lo conoscete già: è Alberto Di Domenico, direttore artistico JOICO Italia”.
Quali sono le vostre proposte colore più importanti?
“Blond Life è la linea più apprezzata: negli ultimi anni il biondo sta letteralmente spopolando ed è ormai il servizio più richiesto in salone. Apriremo poi un’accademia JOICO, con i nostri corsi: si chiamerà Blonde College. Ma non spoilerate la news… per il momento. In questa accademia partiremo dalle basi, come a scuola”.
Come è possibile iscriversi ai vostri corsi JOICO?
“Ci sono tre possibilità: i corsi online sono dedicati soprattutto all’utilizzo dei social e permettono di ottenere il meglio da Instagram. Pro Education è la sezione dei seminari alla quale si può accedere dal sito ufficiale di JOICO. Inoltre, abbiamo la formazione territoriale, in loco: sul sito potete trovare anche un calendario. Per iscriversi, basta inviare una mail o contattare il distributore di zona”.