Phon e piastre ci permettono di creare l’hairstyle che vogliamo (se abbiamo un po’ di bravura), ma sono nemici giurati dei capelli. Parola di tricologa. È un’amara verità che ci richiede innanzitutto moderazione nell’utilizzo di questi strumenti a caldo. Il calore, infatti, è uno degli agenti fisici che possono danneggiare lo stelo. Le alte temperature possono alterare la struttura della cheratina che compone il fusto e danneggiare la cuticola esterna.
Ma c’è di più. Il getto d’aria del phon, per citarne uno, favorisce fenomeni di attrito tra un capello e l’altro, in associazione a una forte azione di contrasto sull’umidità che, a sua volta, quando viene a mancare, facilita la perdita di elasticità, lucentezza e morbidezza del capello.
Calore e struttura del capello
Per capire meglio perché il calore sia dannoso, partiamo dall’analisi della struttura del capello. Lo stelo è formato da tre componenti principali: il midollo, la corteccia e la cuticola. Il midollo è la parte più interna, la corteccia si trova subito dopo ed è la parte più abbondante, mentre le cuticole formano la parte più esterna e proteggono il capello. In genere, un capello sano presenta le cuticole chiuse e compatte che lo rendono lucente e liscio. Al contrario, un capello rovinato presenta cuticole aperte che permettono agli agenti esterni di raggiungere la parte più interna, il midollo, facendolo deteriorare. Ecco perché le cuticole aperte fanno risultare spento, opaco e ruvido il capello.
L’utilizzo ripetuto di strumenti di asciugatura e styling a caldo come phon e piastre rovina la chioma. Eppure, come in tutte le cose, molto dipende dal modo in cui li utilizziamo. L’uso frequente e scorretto può provocare danni irreparabili alla struttura del capello. Per questo, è importante imparare a utilizzarli al meglio.
Bubble hair: come se stessero bollendo…
Entriamo nel dettaglio. Quando mettiamo il calore del phon a contatto dei capelli bagnati, l’acqua evapora in maniera repentina, proprio come se stesse bollendo. Questo sbalzo incredibile di temperatura può provocare un fenomeno che viene chiamato bubble hair, un’alterazione permanente della struttura del capello.
Accade qualcosa di simile quando passiamo la piastra sul capello bagnato o umido. L’intenso calore provoca una reazione chimica. Ed è così che per il calore di piastra e phon sui capelli si formano bolle contenenti gas come, ad esempio, acido solforico e anidride carbonica che rompono la struttura del capello stesso e la modificano per sempre.
Gli steli sottoposti a questo stress termico mostrano una vera e propria struttura a bolle. Da qui il nome bubble hair che evidenzia la presenza di sostanze gassose all’interno del capello. Il risultato è un capello danneggiato, debole e che si spezza facilmente.
I 5 consigli per l’utilizzo corretto di phon e piastre
Dopo aver capito in che modo il calore interagisce sul capello, non ci resta che seguire alcuni semplici consigli per prevenire al meglio eventuali danni.
1. Il phon va utilizzato partendo con l’asciugatura dalla radice dei capelli per poi arrivare alle punte, mai al contrario. Non bisogna dimenticare di impugnarlo a una distanza di circa 10 centimetri circa dalla cute.
2. Altro accorgimento: mai modificare il verso dell’asciugatura in quanto, se si lascia dell’umidità sulla radice, si inumidisce nuovamente anche il fusto del capello e i tempi di asciugatura si prolungherebbero con conseguente effetto crespo. Il movimento del phon deve seguire una linea che parte dall’alto e si conclude in basso, nella parte finale del fusto.
3. La tipologia di spazzola utilizzata è fondamentale: attenzione alle spazzole in metallo! Se si riscaldano troppo, tendono a disidratare il fusto.
4. Infine, considerate sempre che un utilizzo smodato del phon può essere dannoso, anche se non si hanno particolari problemi di capelli. Fate uso di un termo-protettore: è sicuramente un ottimo alleato per l’hairstyle dei vostri capelli. Inoltre, vi può aiutare a ridurre l’impatto del calore.
5. Ridurre al minimo l’utilizzo degli strumenti di styling, come piastre e ferri. Purtroppo, sono grandi amici dell’hairstyle, ma grandi nemici dei capelli. Soprattutto, perché la loro azione avviene in modo prolungato su ogni singola ciocca di capelli. Lo shock termico è molto più potente rispetto al phon. Per questo, usiamoli solo quando lo riteniamo davvero indispensabile. Per esempio, una serata davvero, ma davvero speciale.
Tamara Rosso Duva, tricologa, una delle più grandi esperte di capelli in Italia.