Dare ai futuri parrucchieri ed estetiste un’istruzione che permetta di accedere alla formazione universitaria. A molti questa potrebbe sembrare una provocazione, ma per Giannantonio Negretti, presidente di NG Group e fondatore del POLIESTETICO DI MILANO, la nuova scuola di formazione professionale inaugurata nell’ottobre 2021, è una vera e propria missione.
Contro tutti gli stereotipi che vorrebbero il parrucchiere e l’estetista sugli ultimi scalini della scuola e della cultura italiana, Negretti ha rivoluzionato il piano di studi professionali della bellezza con l’aiuto di docenti universitari, ha cambiato le aule, ha creato un percorso motivazionale destinato a dare una nuova dignità a tutti i ragazzi che vogliono intraprendere il mestiere di operatore della bellezza. Per non doversi mai più considerare uno scarto: il ragazzo e la ragazza che non potevano fare il liceo.
La missione di Negretti è umana e professionale, una sfida che è appena iniziata a ottobre con l’avvio del nuovo programma formativo del POLIESTETICO DI MILANO a Paderno Dugnano, nella città metropolitana di Milano. E se domani i professionisti della bellezza studieranno la scienza del colore in Università, di sicuro lo dovremo anche a lui.
Del resto, Negretti i parrucchieri e le estetiste li conosce da sempre perché la sua azienda, NG Group, fornisce da decenni prodotti professionali per saloni di bellezza: è convinto che ci siano tutti i presupposti per farcela. Il parrucchiere e l’estetista sono alcuni degli interpreti a cui affidiamo i nostri desideri di bellezza. Perché non dovrebbero essere qualificati per realizzarli con competenza superiore?
È presto per fare pronostici, ma qualcosa sui banchi di scuola del POLIESTETICO DI MILANO sta già cambiando. Studenti e famiglie dei ragazzi che frequentano il nuovo istituto non parlano di altro.
La rivendicazione corale di alunni e famiglie
“Ragazzi, insegnanti e famiglie hanno colto il cambiamento”, spiega con orgoglio Giannantonio Negretti. “Gli studenti finalmente seguono lezioni che hanno contenuti universitari, per esempio su colore e tricologia, e percepiscono il fatto che la qualità e la dignità della loro offerta formativa è cambiata”.
Il POLIESTETICO DI MILANO si sta facendo notare anche dalle famiglie dei ragazzi che si affacciano alla formazione della scuola superiore. “Stanno aumentando i passaggi al Bellificio, quel salone all’interno della scuola nel quale lavorano docenti e studenti, fin dal primo anno di scuola, per mettere in pratica quello che viene spiegato in aula. Le famiglie parlano del POLIESTETICO DI MILANO, vengono a informarsi, lo valutano con interesse per il futuro professionale dei loro figli”.
Il canale Youtube
Ma tutto l’ottimismo di Negretti sul futuro va ai ragazzi. “Contrariamente a quanto si è soliti pensare, i giovanissimi, quando vengono coinvolti, si rivelano proattivi, recettivi e desiderosi di crescere: è nella loro natura. Certo, in aula occorre avere una buona narrazione: un buon docente è prima di tutto un bravo narratore. I ragazzi del POLIESTETICO DI MILANO rispondono con così grande interesse che nel pomeriggio spesso si collegano da casa al nostro canale Youtube ‘Professional Beauty Channel’ per seguire approfondimenti di docenti universitari su temi affrontati in aula. Si va dalla pillola di pochi minuti alla ‘lectio magistralis’: i ragazzi le seguono tutte”.
In aula
Anche le aule del POLIESTETICO DI MILANO non sono quelle di sempre: è cambiata la disposizione dei banchi e una musica di sottofondo, sempre presente, predispone i ragazzi all’ascolto. “Abbiamo eliminato la classica disposizione dei banchi in fila”, spiega Negretti. “Ne abbiamo scelta una in obliquo ad anfiteatro che permette di non darsi le spalle l’un l’altro e di interagire tutti con il docente alla stessa distanza. In più, un totem armonico che diffonde musica a 432Hz, la musica che richiama la nostra energia, predispone i ragazzi all’attenzione e all’ascolto. Da noi quando suona la campanella non c’è il classico fuggi fuggi dall’aula.”.
Il fatidico quinto anno
Ma per accedere all’Università, occorre un quinto anno che traghetti i ragazzi verso l’alta formazione. Un quinto anno che, per ora, in Italia non esiste. Negretti si è portato avanti con un corso di istruzione tecnica superiore dedicato al colore. Potrebbe diventare in futuro il canonico quinto anno che traghetterà i futuri operatori professionali nel mondo universitario?
Il corso di tecnico del colore
“Il corso di TECNICO DEL COLORE dell’Industria Cosmetica è aperto a tutti i professionisti che vogliono crescere, ma in particolare ai ragazzi che hanno finito di affrontare il quarto anno delle scuole professionali della bellezza. Il percorso prevede 1000 ore di formazione presso il POLIESTETICO DI MILANO e presso aziende della cosmesi. Infatti, uno degli sbocchi di questo percorso formativo di alto livello sul colore è proprio quello del controllo di qualità nelle aziende produttrici di cosmetici. Un ragazzo che ha concluso gli studi al POLIESTETICO DI MILANO ha davanti a sé sbocchi professionali cui prima nessuno aveva pensato. E – guarda caso – oggi le aziende della cosmesi fanno fatica a trovare figure preparate in alcuni ambiti, come il controllo della qualità dei prodotti colore o il marketing. È ora di colmare i buchi”.