Lo abbiamo incontrato ieri, con i suoi baffi eleganti alla Salvador Dalí, la sua ironia, il suo accentuato gusto per la bellezza e l’innata passione per l’eccentrico. No, non è un poeta o un pittore: è uno dei più celebri hair designer italiani, uno di quegli acconciatori che, se hai la fortuna di incontrarlo almeno una volta nella vita, con pochi tagli di forbice e un colore sapiente è capace di tirare fuori la bellezza che c’è in te. Cambiando il tuo look e la stima che hai di te stessa. È Salvo Filetti, fondatore di Compagnia della Bellezza e di Joy Academy.
Nei backstage di Ic.One, il mega show di L’Oreal Prodotti Professionali dedicato al mondo dei capelli, lo abbiamo intervistato mentre stava preparando le sue modelle prima dello spettacolo. Tra loro c’erano anche una bellissima donna di 60 anni e una ragazza super curvy. Ovunque, accanto alle modelle, i prodotti dei brand che Filetti rappresenta: Kerastase e Shu Uemura Art of Hair.
“I parametri della bellezza adesso sono inclusivi, vale tutto” ci racconta l’hair designer. “Siete belle anche a 60 anni o con qualche curva in più. Il mio compito è solo quello di valorizzarvi senza nascondere le imperfezioni, parti integranti del vostro carattere e della vostra storia”.
Ma allora che valore hanno le collezioni moda, le passerelle?
“Servono perché ci danno il senso del sentire collettivo, di ciò che in quel momento accomuna tutte le donne. Il compito di un hair designer è quello di tradurre collezioni e passerelle in tanti servizi in salone… da modulare di volta in volta su ciascuna donna. E se mi chiedete come tutto questo debba passare al pubblico, ve lo dico subito: non come una goccia dall’alto, ma come una schiuma che si espande. Capito?”.
Si, ma in termini pratici?
“Un’acconciatura non è mai originale o eccentrica di per sé, ma grazie alla persona che la indossa. Questo vale anche per tutto ciò che va di moda: prendiamo il chin bob, il caschetto al mento, che adesso sta spopolando. Ogni donna lo porta in modo diverso: non ce ne è uno uguale all’altro. Anche perché le donne oggi sono davvero preparate: grazie ai social sono super informate in fatto di look. Sanno valutare cosa le sta bene o male e sanno come portare il taglio che hanno scelto. Io do solo valore alla loro interpretazione”.