Migliorare il proprio look con un nuovo colore di capelli per certi versi è un’arte. Non solo perché la scelta della tonalità azzeccata mette in gioco parametri ben precisi di compatibilità con l’incarnato, la morfologia del viso e la tonalità degli occhi, parametri che occorre conoscere a fondo. Ma anche, e soprattutto, perché questa scelta è un’arte che va saputa esercitare con sapienza, in quanto tocca le corde più intime della nostra personalità, coinvolgendo il nostro modo di interagire con gli altri. Si fa in fretta a dire: “voglio un nuovo colore capelli”. Poi, mille timori ci bloccano e il sogno spesso resta nel fondo del classico cassetto. Come si fa a non sbagliare?
Proviamo a fare il punto sulla scelta del colore con Giada Quarta, top hairstylist de La Biosthétique. Nel suo salone J Hair’n’Beauty a Corigliano d’Otranto, in provincia di Lecce, è stata tante volte autrice di cambiamenti radicali di look e colori attraverso i capelli. Giada ne è sicura: “prima che intonarsi all’incarnato, un nuovo colore delle chiome dovrebbe rispecchiare la nostra personalità e farci sentire a nostro agio”.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal principio.
Una volta che ci siamo decise a cambiare, come si fa a scegliere il colore che fa per noi?
“Il primo passo è quello di confrontarsi con un professionista, un parrucchiere che conosca a fondo non solo la struttura del capello e le tecniche colore, ma anche lo stile della nostra persona e il nostro carattere. Non basta saper intonare un colore capelli all’incarnato o alla tonalità degli occhi. Può darsi, per esempio, che in base a questi parametri tu stia davvero bene bionda, ma poi, una volta tinta, ti senta a disagio con il nuovo colore e non ti riconosca più. Magari perché sei riservata e ami le tonalità neutre che non attirano l’attenzione. Il colore giusto per te è quello che ti rende più disinvolta, prima ancora che più bella”.
Qual è l’errore più comune?
“Non considerare il fatto che un nuovo colore è parte del tutto, anche del taglio. Vi faccio subito un esempio concreto. Tempo fa, in piena emergenza, molte donne mi hanno chiesto di tingerle di bianco. Quasi nessuna si è resa conto che con i capelli candidi, per non apparire in un baleno con 10 primavere in più, avrebbe dovuto cambiare stile. Per portare con piglio una chioma canuta, infatti, occorrono un make-up potente e di carattere, abiti morbidi, vestiti più leggeri e, soprattutto, un taglio più geometrico e deciso. Va bene seguire gli stereotipi e le macro-tendenze, ma non perdetevi i dettagli, altrimenti rischiate di fare solo scivoloni”.
Una volta cambiato il colore capelli, si torna a casa e ci si ritrova il guardaroba e i colori make-up di prima, che di colpo sembrano fuori luogo.
Un nuovo look non andrebbe programmato?
“In effetti, sì. Passare da bionda a mora o rossa è un cambiamento radicale: i vestiti e i trucchi di prima possono non essere più adeguati. Proprio perché un nuovo colore capelli è un po’ come aggiustare il tiro della propria personalità. Per questo, i migliori acconciatori in salone offrono anche la consulenza di uno stylist e di una brava make-up artist”.
Cosa consigli a chi ha tanti timori e non si decide mai a cambiare colore capelli?
“Di guardarsi dentro e di affidarsi, oltre che a un professionista, alle sue emozioni. Ricordatevi sempre che, in termini generali, passare da bionda a mora significa scegliere una tonalità più neutra: può darsi che, se lo desiderate, vogliate passare inosservate per un po’. Fatelo se ne sentite il bisogno. Viceversa, la scelta del rosso o del biondo vi metteranno al centro dell’attenzione: domandatevi se è davvero quello che volete. Per il resto, le regole dell’armocromia vi saranno di grandissimo aiuto: vi mostreranno la strada. L’ultima decisione, però, spetterà sempre al vostro cuore”.