Esiste davvero una regola per capire quando è arrivato il momento di tagliare i capelli? Ogni quanto tempo vanno spuntate o regolate le lunghezze perché i capelli crescano sani e privi di doppie punte? Dipende dalla tipologia di capello? Lo abbiamo chiesto alla tricologa Tamara Rosso Duva.
“Se vi state domandando quale sia il lasso di tempo ideale che dovrebbe trascorrere tra un taglio di capelli e l’altro, sappiate che la risposta si fonda su basi scientifiche. I capelli, in linea di massima, crescono circa un centimetro al mese, in alcuni casi poco più. Spuntarli regolarmente, per esempio ogni tre mesi se sono di diametro normale, sarà sicuramente utile per evitare rotture e la formazione di doppie punte“.
“Tuttavia, non illudetevi: un taglio regalare dal parrucchiere non andrà sicuramente ad accelerare il processo di ricrescita. I capelli continueranno a crescere di un centimetro al mese, ma, almeno, non si spezzeranno. In quest’ultimo senso, in effetti, i capelli manterranno più facilmente la lunghezza acquisita”.
“Questa è la ragione per cui un nuovo taglio contribuisce alla sensazione di avere capelli più forti e sani: le punte, appena recise, si sfilacciano e si indeboliscono meno facilmente. Il capello è meno soggetto a fragilità e riesce a crescere sano, allungandosi”.
Spessore dei capelli ed haircare
“La maggior parte degli esperti e dei tricologi parla di un tempo ‘ideale’ per tagliare i capelli che varia, indicativamente, con la tipologia. Aggiungerei anche con il tipo di haircare routine che viene seguita: per esempio, l’utilizzo regolare di shampoo e maschere di qualità, adatti al tipo di capello”.
“In generale, tagliare le punte ogni 3-4 mesi è sufficiente, se i capelli sono normali. Se, invece, i capelli sono fini, con punte che tendono ad assottigliarsi, è necessario prendere un appuntamento dal parrucchiere ogni 2 mesi. Diverso il discorso per capelli colorati e decolorati, specialmente se frequentemente lavorati con phon e spazzola: in questo caso, l‘appuntamento dovrà essere più frequente e quasi mensile“.
“È importante seguire tempistiche di questo tipo, soprattutto per evitare le doppie punte o nel caso si desiderano far crescere i capelli oltre le spalle”.
Cute e radici in salute
“Infine, sarà bene tenere presente che tagliare i capelli non ne cambia la struttura e non ha nulla a che vedere con la loro natura: i capelli dopo il taglio non diventano più forti. Semplicemente perdono la loro parte sciupata”.
“Per questo, l’idea che dopo il passaggio delle forbici i capelli siano più consistenti è corretta. Ma solo perché abbiamo eliminato le parti più sottili e sfibrate, quelle più lontane dalle radici e dalla cute, da cui derivano anche l’autentica forza e vitalità delle lunghezze”.
Tamara Rosso Duva, tricologa, una delle massime esperte di capelli in Italia.