Immagina il futuro in rosa, sempre più sostenibile, autentico e zen: scopri il Kintsugi. È l’invito che Takara Belmont, il brand giapponese di arredi e design per i saloni di bellezza, e Toni&Guy Italia, hanno voluto rivolgere a tutti noi durante la Milano Design Week 2022. Con un’installazione speciale, realizzata nell’iconico salone di Toni&Guy Brera, in via Fiori Chiari 34, hanno utilizzato il linguaggio del design per parlare di positività, rinascita e rinnovamento. Valori sempre più sentiti e condivisi.
L’albero della vita e il Kintsugi
Al centro dell’installazione, un grande albero della vita con le foglie in carta. Le sue saldature dorate, che richiamavano l’arte giapponese del Kintsugi, sono state il simbolo della riparazione delle ferite passate. Il Kintsugi, infatti, è l’arte con cui si utilizza l’oro per riparare oggetti di porcellana rotti. Le ferite rigermogliano nell’albero in preziose foglie di carta delicata e semitrasparente dando vita a una folta chioma nelle gradazioni del rosa, con un evidente riferimento ai ciliegi del Sol Levante.
Le lanterne di carta e i messaggi
Le ‘lanterne’ di carta, che pendevano dai rami, proiettavano messaggi a terra e sulle pareti per invitarci a una profonda riflessione sui valori di sostenibilità e benessere che ispirano il nostro viaggio verso un futuro migliore. Un’esperienza che dal salone Toni&Guy ci riportava direttamente nella natura, per risvegliare il legame più profondo dell’uomo con la terra.
L’acqua calda, la Head Spa Yume
Tre i messaggi principali di questo cammino: la vita simboleggiata dall’albero della vita in vetrina e la rinascita rappresentata dall’acqua nella postazione Head Spa Yume di Takara Belmont, che permette alla testa di restare immersa nell’acqua calda, con un getto che massaggia delicatamente l’attaccatura dei capelli. Il tutto con un invito a uno sguardo interiore profondo attraverso le parole chiave riprodotte sugli specchi e nell’ambiente: greensoul, water, design, dream….
Dalle ferite una nuova identità
L’installazione, testimonianza dell’incontro tra l’antica cultura giapponese e la valorizzazione della bellezza autentica, ha rappresentato un’esperienza multisensoriale lungo un percorso di sostenibilità consapevole. La citazione della filosofia giapponese del Kintsugi ci ha ricordato che da una ferita, per quanto profonda, è possibile ridare vita a ciò che è stato danneggiato, creando una nuova forma con un’identità ancora più preziosa e speciale.
Per l’installazione i brand si sono avvalsi della collaborazione della visual designer Lorena Bergamini, che ha giocato con diversi materiali sostenibili e colori, proprio per valorizzare al meglio il senso del messaggio.