Fiale e trattamenti anticaduta possono davvero fermare la caduta dei capelli e restituire vitalità al bulbo? È la domanda che ricorre a ogni cambio di stagione, quando i capelli si assottigliano e cominciano a cadere più copiosamente del solito. La tentazione di attendere e aspettare che l’anomalia si risolva da sé spesso è forte. Tuttavia, non è detto che sia il modo migliore per affrontare la cosiddetta caduta stagionale.
Roberta D’Albore del salone Freestyle by Roberta a Orvieto Scalo, in provincia di Terni, è un’esperta di trattamenti anticaduta ed haircare professionale. “Non possiamo mai sapere come evolverà una fase di caduta dei capelli”, spiega Roberta. “Ci sono alcuni segnali che non dobbiamo sottovalutare. Meglio agire subito, prima di accorgerci che ormai è troppo tardi”.
A Roberta abbiamo chiesto cosa possiamo aspettarci dai trattamenti anticaduta in vendita dal parrucchiere e quali risultati otterremo se applicheremo i prodotti con costanza.
Roberta, quali sono i segnali che preannunciano una caduta più abbondante dei capelli?
Quando dobbiamo agire?
“In genere, si pensa che sia sufficiente guardare quanti capelli restano sulla spazzola per capire se siamo entrati in una fase di caduta anomala. In realtà, i primi segnali sono altri e arrivano in anticipo rispetto alla caduta vera e propria. Se notiamo che i capelli sono più opachi e sottili del solito, è arrivato il momento di intervenire con un trattamento professionale. Quando si dice che prevenire e meglio che curare…”
Cosa consigli nel tuo salone?
“I risultati migliori si ottengono con un percorso di trattamenti anticaduta e tanta costanza nell’utilizzo dei prodotti a casa. In periodi come l’autunno, dopo lo stress di salsedine e raggi Uv, la prima cosa da fare dal parrucchiere è una pulizia professionale profonda della cute. Qualche volta, infatti, la caduta è la conseguenza di un tappo di sebo o della forfora. Per questo, la diagnosi del parrucchiere è fondamentale. Solo successivamente, sarà opportuno scegliere un curativo in fiale. Occorrerà proseguire il trattamento anche a casa, utilizzando uno shampoo specifico e, eventualmente, ricorrendo a un integratore alimentare”.
“Personalmente, ho potuto constatare l’efficacia degli oli essenziali di Jurvedha: danno risultati importanti. Spesso, infatti, la caduta è accompagnata da desquamazione della cute e capello secco. Basta mescolare qualche goccia di olio essenziale allo shampoo per ottenere risultati sorprendenti: una cute sana e idratata, con capelli subito più luminosi”
“In salone, in caso di infiammazione, spesso all’origine delle anomalie più comuni dei capelli, diamo priorità a questo sintomo e, con l’utilizzo dell’olio essenziale di lavanda, otteniamo un’azione calmante e lenitiva“.
“Se, invece, la caduta è stagionale, opto per l’olio essenziale di rosmarino, sempre di Jurvedha, che stimola il microcircolo e risveglia la vitalità del bulbo. A casa basterà proseguire con le fiale Brahman Plus di Jurvedha per mantenere ossigenata la cute”.
Quanto tempo occorre per trattare la caduta stagionale dei capelli?
“Dai tre ai quattro mesi: i risultati sono visibili già dopo qualche settimana. Il primo cofanetto di fiale Rahman Plus dovrà essere utilizzato tutti i giorni, il secondo un giorno sì e uno no, il terzo solo quando si lavano i capelli. Il tutto con rigorosa costanza. Ovviamente, in caso di alopecia estesa, occorrerà rivolgersi alla medicina”.
L’autunno è anche il momento delle iscrizioni in palestra.
Cosa consigli alle sportive che vogliono mantenere sani i capelli tra lavaggi frequenti e danni degli elastici?
“Consiglio di non lavare i capelli tutti i giorni. Inoltre, come prevenzione da qualsiasi stress, consiglio di miscelare allo shampoo due o tre gocce di olio essenziale di olio di basilico di Jurvedha e di lasciare il tutto in posa per uno e due minuti. Lo sport fa bene, ma può essere uno stress per il fisico e, conseguentemente, per i capelli, soprattutto se si cambiano all’improvviso le abitudini. Bastano tre gocce per mantenere i capelli sani e luminosi”!