“I due mesi di lockdown, caduti in alta stagionalità, incidono su quasi il 25% degli incassi annui; se diventano tre mesi sarà ancora peggio, essendo la gran parte delle realtà delle micro imprese”.
Sono le parole che Giuseppe Gennero, amministratore delegato Wella Italia, ha rivolto oggi a Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, in una conversazione telefonica nella quale si sono discussi i gravi problemi economici provocati dalla lunga chiusura delle attività di parrucchiere ed estetista.
La prossima settimana è previsto un incontro tra il ministro e le parti sociali: l’obiettivo di Cosmetica Italia, di cui Wella fa parte, e delle due principali associazioni di categoria, Cna e Confartigianato, è l’apertura di parrucchieri ed estetisti prima del 1° giugno. Il 18 maggio sarebbe la prima data possibile.
Sono oltre 200.000 gli operatori dell’acconciatura in Italia, 100.000 quelli che lavorano nell’estetica: la chiusura delle attività ha tolto la fonte di reddito a migliaia di famiglie.
“Il ministro Boccia ha confermato la piena comprensione del contesto, sottolineando come la sospensione degli affitti per tre mesi vada proprio in quella direzione” ha riferito Gennero “e mi ha confermato il suo impegno, insieme a quello del governo, per cercare di muoversi in tempi rapidi per riaprire queste attività il prima possibile. Assicurando al meglio la salute di operatori e clienti, cercando, al tempo stesso, di evitare l’espandersi della piaga dell’abusivismo”.
Intanto, Wella, insieme a Cosmetica Italia, CNA e Confartigianato, sta lavorando per elaborare una proposta di protocollo che tuteli al meglio operatori e clienti.